Il coronavirus ha causato difficoltà economiche a gran parte della popolazione mondiale. Tuttavia, i miliardari USA sembrano essere in controtendenza: il patrimonio netto totale dei miliardari USA dal 18 marzo al 19 maggio sarebbe cresciuta del 15%. Ad evidenziarlo è un report di Americans for Tax Fairness (ATF) e Institute for Policy Studies – Program on Inequality (IPS) basato su un’analisi di dati forniti da Forbes, la media company delle classifiche sugli uomini più ricchi, le donne più influenti o le aziende più grandi…
Mentre il mondo fronteggiava una pandemia di proporzioni mai viste dovuta al coronavirus, la maggior parte delle imprese occidentali, sottoposta al lockdown, smetteva di produrre e fatturare. Alcuni settori hanno subito – e continueranno a subire – effetti catastrofici, mentre altri hanno visto impennate in termini di valore delle azioni. Senza dubbio, tra questi ultimi i più significativi sono l’e-commerce e il digitale: il valore delle azioni di Facebook e Amazon ha raggiunto nuovi massimi la scorsa settimana. A questo punto, non è difficile comprendere il motivo per il quale il patrimonio netto totale dei miliardari americani sia cresciuto così tanto, se si considera che tra i primi dieci uomini più ricchi degli Stati Uniti figurano i fondatori di Amazon, Microsoft, Facebook e Oracle. Si legge, infatti, che considerando solo Jeff Bezos, Bill Gates, Mark Zuckerberg, Larry Ellison e l’immancabile Warren Buffett, si registra un incremento totale del loro patrimonio netto pari a 75,5 miliardi di dollari in due mesi. I miliardari il cui patrimonio è cresciuto in misura maggiore in questo periodo sono Mark Zuckerberg (+46,2%) e Jeff Bezos (+30,6%). Tra gli altri, riportiamo Michael Bloomberg (+25,7%), Elon Musk (+48,0%), Rupert Murdoch (+13,6%), MacKenzie Bezos (ex moglie di Jeff, +33,4%) e Michael Dell (Dell Computer, +25,3%). La somma del patrimonio netto totale degli oltre 600 miliardari americani ha visto un incremento del 15%, ovvero 434 miliardi di dollari, che hanno portato tale somma da 2 948 miliardi a 3 382 miliardi di dollari.
Il report, tuttavia, ha un taglio molto critico nei confronti del sistema economico e fiscale americano e afferma che, “mentre milioni [di americani] rischiano la loro vita e il loro sostentamento”, tale sistema incanala la ricchezza verso l’alto. Ad onor del vero, i dati riportati sono catastrofici: nello stesso periodo 38 milioni di lavoratori americani hanno perso il loro lavoro, 16 milioni di americani hanno probabilmente perso la loro assicurazione sanitaria fornita dal datore di lavoro. I più colpiti dalle difficoltà economiche sarebbero i lavoratori a basso reddito, gli afroamericani e le donne. Secondo l’articolo di Forbes, 2,4 milioni di lavoratori hanno presentato richiesta per i sussidi di disoccupazione la scorsa settimana.