Mercedes F1 in vendita? Voci di offerta da un volto noto
Il weekend di F1 appena trascorso è stato alquanto movimentato, sia in pista che fuori. Nel paddock del Mugello, tra le ridenti colline fiorentine, è iniziata infatti a trapelare una clamorosa notizia che riguarda la scuderia padrona -sia su pista che a livello politico- della F1 nelle ultime sette stagioni. Mercedes AMG F1 Team sarebbe infatti prossimo ad un cambio ai vertici, per una cifra attorno ai 700 milioni di sterline. L’acquirente che parrebbe disposto a sborsare cotanta pecunia è Ineos, uno dei big player chimici mondiali, già noto nell’ambiente sportivo grazie a molteplici operazioni di rilievo, tra le quali l’acquisto del Team Sky di ciclismo, dominatore del Tour de France negli ultimi anni con le vittorie di Chris Froome. Trattasi dunque di un’operazione dai connotati molto simili a quella che avverrebbe ora in F1, che seguirebbe all’accordo di sponsorizzazione quinquennale firmato lo scorso anno dalla società di Ratcliffe con Mercedes.
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Il 70% di Mercedes AMG F1 a Ineos per 700 mln £
Il contratto appena menzionato ha un valore di circa 100 milioni di sterline, questo il costo per fornire un tocco di rosso alla freccia nera. Il marchio Ineos si staglia ben visibile sull’airscope e sull’alettone posteriore, ma questo sarebbe solamente un primo approccio: Eddie Jordan, ex proprietario dell’omonimo team, afferma certo:
”La proprietà del team Mercedes sarà rilevata da sir Jim Ratcliffe e dalla Ineos. Il nome Ineos è già sulla macchina e hanno questa partnership tecnologica, si tratta di una bella via d’uscita per la Mercedes. La squadra si chiamerà Ineos, ma continuerà a funzionare dalla fabbrica di Brackley e la Mercedes manterrà una quota del 30%”.
Sulle motivazioni di tale coupe de theatre con contemporaneo addio di Wolff:
”È diventato difficile per loro. Come possono continuare a vincere? Come possono migliorare ciò che hanno già fatto? Non possono. La reputazione di Toto come uno dei grandi boss della storia di questo sport è già sicura. Ciò che ha ottenuto alla Mercedes lo metto allo stesso livello di Ron Dennis alla McLaren e di Jean Todt alla Ferrari. Tutte le cose belle finiscono”.
Smentita di Toto, numero 1 Mercedes AMG F1
Alla fine del Gran Premio della Toscana è tuttavia arrivata puntuale la smentita di Toto Wolff, numero 1 Mercedes AMG F1:
“Abbiamo diversi altri progetti con loro, aiutiamo Ineos con l’America’s Cup, li aiutiamo con la loro squadra di ciclismo e non solo, ma il nostro è e rimarrà il team Mercedes F1 – ha puntualizzato il manager austriaco parlando a Sky Germany – Ineos non ha interesse ad acquistare una maggioranza e non abbiamo intenzione di cambiare nulla. Eddie Jordan offre sempre buoni titoli a volte però quando tende l’arco per colpire il bersaglio lo manca e va a sinistra“.
Poi, sul proprio ruolo presso la casa della stella ha chiosato:
“Sembra che resterò, sì. Ruolo? Non lo so ancora – ha commentato il dirigente ex Williams – mi sento molto vicino a questa squadra e devo solo pensare a come andranno i prossimi anni. Non è una decisione a breve termine. Ma dopo 7-8 anni bisogna anche considerare quale sia la decisione migliore per la famiglia e per tutti i dipendenti”
Applied Science dovrà aumentare i ricavi
In tutto questo tumulto, Mercedes sta anche tentando di triplicare i ricavi annuali del proprio nuovo ramo tecnologico, a seguito della riorganizzazione avente l’obiettivo di rispettare il nuovo budget cap in F1. Applied Science, divisione di AMG Petronas F1 Team, ha dunque ricevuto la mission di aumentare i ricavi attuali da £ 30 milioni a £ 100 milioni entro il 2025. Specificatamente, l’unità si occupa di commercializzare competenze ingegneristiche e proprietà intellettuale sviluppata dal team stesso. A margine del commento sulle indiscrezioni riguardanti Ineos, Toto Wolff ha insistito sul fatto che:
“È imperativo per noi non essere distratti dal nostro obiettivo principale e cioè vincere le gare. Ogni decisione che stiamo prendendo in Applied Science non deve indebolire la nostra capacità di esibirci in pista”.
A seguito del nuovo tetto sul budget già menzionato, una ridistribuzione del personale ad Applied Science salverà posti di lavoro man mano che il team di F1 si adegueranno, tuttavia Wolff stesso ha affermato che l’espansione della nuova divisione tecnologica non garantisce che l’azienda possa “evitare le difficoltà” derivanti dalle limitazioni menzionate.