Notizia di poche ore fa, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump starebbe preparando il decreto legge per vietare Tik Tok. La preoccupazione del Tycoon è quella che i servizi segreti cinesi la utilizzino per mettere in pericolo la sicurezza del Paese.
Il Presidente vorrebbe costringere ByteDance a cedere il social network alla Microsoft. Secondo il New York Times, le trattative con Microsoft sarebbero anche in fase avanzata.
Non sarebbe l’unico Paese che avrebbe manifestato dissenso. Dal 30 giugno è stato in vietato in India: è stato posto tra le 59 applicazioni cinesi bloccate da New Delhi.
Anche il Pakistan, Paese musulmano conservatore, ha recentemente fatto un ultimatum ad eliminare dalla piattaforma contenuti “osceni ed immorali”. Anche l’Australia sta valutando di bannare la piattaforma di condivisione video cinese.
Comunque, qualche giorno fa, Tik Tok si è impegnata a garantire un alto livello di trasparenza e consentire il controllo dei suoi algoritmi. “Non siamo politici, non accettiamo pubblicità politica e non abbiamo un’agenda”, ha affermato mercoledì 29 luglio il capo di TikTok Kevin Mayer. “L’intero settore è sotto esame, e giustamente. A causa delle origini cinesi dell’azienda, siamo sottoposti a un esame ancora più attento. Lo accettiamo e accettiamo la sfida”, ha detto.
Il decreto legge di Donald Trump prevede che ByteDance venda tutte le sue quote in Tik Tok, quelle che aveva acquisito nel 2016. A questo punto, le antenne di Bill Gates si sono drizzate. Infatti, Microsoft avrebbe intenzione di acquistare il social media che conta circa 800 milioni di utenti iscritti.
Non si sa esattamente in che fase i negoziati tra il colosso informatiche e ByteDance siano avanzati ma il decreto messo appunto dalla Casa Bianca potrebbero accelerare le trattative.
E non si sa nemmeno se siano coinvolte altre aziende tech.
Tik Tok è nato nel 2014, due anni prima che venisse acquistata dall’azienda cinese con sede a Pechino con valore di mercato che supera i 110 milioni di dollari. Oltre ad alcuni attacchi hacker, a Trump sembrano preoccupare i possibili rischi per la sicurezza nazionale. Nonostante la società abbia due sedi negli States: una a New York e l’altra a Los Angeles.
Il Tycoon ha anche paventato la possibilità che la piattaforma potesse avere lo stesso trattamento riservato a Huawei. Ci riferiamo all’inserimento nella “black list” del Dipartimento del commercio dove si trovano altre aziende sospettate di voler spiare l’Occidente attraverso la realizzazione di reti 5G.
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che anche il governo oceanico sta facendo attenzione all’operato della piattaforma. Qualora fosse necessario, il governo di Canberra potrebbe intervenire, dimostrandosi in linea con la Casa Bianca.
Anche lo stesso Anonymous ha mostrato le proprie remore a riguarda, mettendo in guardia gli utenti attraverso Twitter. “Cancellate subito TikTok, e se conoscente qualcuno che lo usa, spiegategli che si tratta di un malware gestito dal governo cinese nell’ambito di una gigantesca operazione di spionaggio di massa”, hanno scritto gli hacker attivisti sul social, dando visibilità a un post di Reddit in cui un ingegnere spiega tutte le insidie che si celano nel codice dell’app.
Inoltre, alcuni utenti hanno scoperto che nella versione beta di iOS 14 TikTok poteva accedere in segreto agli appunti degli utenti.
Cospirazioni? Interessi economici? Strategie politiche? Non possiamo dire con esattezza quali siano i motivi per cui ci sia questo accanimento per cui Tik Tok dovrebbe essere bannato. L’unica certezza è che questa notizia sta facendo il giro del mondo.