Introduzione

Un asset è un oggetto o un’entità che ha un valore attuale o potenziale per un’organizzazione. (UNI ISO 55000) L’Asset Management è l’insieme di attività coordinate attraverso le quali un’organizzazione crea valore dalla gestione degli asset lungo il loro ciclo di vita. Il sistema di Asset Management (Asset Management System) è pensato per poter dirigere, coordinare e controllare le attività di Asset Management: ha, cioè, la funzione di garantire che le attività di gestione dell’asset lungo il suo ciclo di vita siano adeguatamente orientate al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Breve storia e norme di riferimento

A partire dagli anni ’70 dello scorso secolo sono state definite pratiche industriali che hanno cercato di integrare la manutenzione tecnica ad una gestione economicamente efficiente della stessa dal punto di vista logistico e della affidabilità e ad analisi di life cycle cost.

Tuttavia, l’accezione odierna di asset management è estremamente recente: la prima proposta dell’approccio Asset Management da parte del British Standards Institute si colloca nel 2004: PAS 55 – “Optimized management of phisical assets”.

Un ulteriore step è stato, sempre nel Regno Unito, l’imposizione della conformità delle reti gas ed elettricità a tale normativa del BSI da parte dell’OFGEM (“Office of Gas and Electricity Market”), ma bisognerà aspettare il 2014 per la prima versione della norma ISO: la ISO 55000 offre una panoramica sull’Asset Management per quanto riguarda definizioni e principi, la ISO 55001 definisce i requisiti per implementare un sistema di Asset Management e la ISO 55002 fornisce le linee guida per l’applicazione della ISO 5001.

Differenze con altre metodologie analoghe

In questo ambito, non si possono non citare il Total Productive Maintenance ed il mondo del Total Quality Management in generale. Queste filosofie e metodologie hanno in comune con il physical asset management un approccio sistemico ed un orientamento al ciclo di vita, ma, al contrario di esso, si propongono di avere un impatto su prodotti, processi e supply chain. L’asset management (ed il physical asset management, in particolare) propone un orientamento alla gestione asset-centrica ed alla massimizzazione del valore creato da ciascun asset all’interno del sistema in cui è collocato, partendo dall’assioma fondamentale secondo cui la vita utile di un asset non coincide con la sua vita fisica: essa è

“il periodo al termine del quale, pur essendo l’entità ancora in grado, dal punto di vista tecnico, di fornire il servizio richiesto, è però economicamente conveniente la sua sostituzione con un sistema nuovo e/o tecnicamente aggiornato, in grado di dar luogo ad un costo globale di possesso (TCO) inferiore.”

(via FURLANETTO, M. GARETTI, M. MACCHI, 2011, PIANIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE TECNICO-ECONOMICA DELLA MANUTENZIONE, MILANO: FRANCOANGELI)

Fonti

  • FURLANETTO, M. GARETTI, M. MACCHI, 2011, PIANIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE TECNICO-ECONOMICA DELLA MANUTENZIONE, MILANO: FRANCOANGELI
  • OSSERVATORIO TECNOLOGIE E SERVIZI PER LA MANUTENZIONE, SCHOOL OF MANAGEMENT, POLITECNICO DI MILANO, 2015, VERSO LA GESTIONE DEGLI ASSET NEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI: COME EVOLVE LA MANUTENZIONE, REPORT DI RICERCA ANNUALE, MILANO
  • UNI ISO 55000:2014

Articolo a cura di Antonio Donadio