Car2Go, nato nel 2008 e gestito da una società controllata da Daimler AG (che peraltro controlla anche Mercedes-Benz) e Drive Now, nato invece nel 2011 e gestito da BMW, detengono già un’importante fetta di mercato. Con la fusione del servizio i clienti dell’una e dell’altra, potranno usufruire delle vetture di entrambe le case automobilistiche, grazie ad un’unica piattaforma. L’obiettivo del joint-venture, ovvero del contratto che sancisce la temporanea collaborazione tra le due aziende, consiste nel dare vita alla più grande flotta di auto elettriche adibite al car sharing urbano. L’intera operazione è guidata da Olivier Reppert, già amministratore delegato di Car2Go.

Fonte: IlMessaggero/itineraridiviaggi

I gruppi automobilistici BMW e Mercedes-Benz, che detengono rispettivamente DriveNow e Car2Go, si sono incontrati a Berlino per discutere di possibili alleanze. Tra la fine di Febbraio e questi primi giorni di Marzo, hanno stretto un accordo per unire le proprie forze e dare vita ad una nuova piattaforma di car sharing, Share Now.  Con la nuova piattaforma, le due compagnie tedesche, puntano a realizzare un colosso nel settore, in particolare per quanto riguarda la mobilità a emissioni zero.

Share Now, la più grande flotta di auto elettriche

La piattaforma Share Now non risulta ancora essere disponibile sugli Store di Android e Apple. Tuttavia, come riporta ilSole24Ore, nell’attesa della diffusione formale di Share Now, gli abbonati ad una delle due piattaforme possono affittare automobili appartenenti all’intera flotta della Joint Venture, dopo essersi registrati gratuitamente sul sito dell’operatore partner. In questo modo i clienti di Car2Go possono accedere anche alle auto di Drive Now, e viceversa. Allo stato attuale la flotta complessiva è composta da oltre 20 000 automobili di cui 3 200 elettriche. In totale le città interessate dalla partnership saranno 30, distribuite in 13 Paesi di Europa e America.
(PRNewsFoto/car2go North America LLC)

Car2Go, nata nel 2008 e gestita da una società controllata da Daimler AG (che peraltro controlla anche Mercedes-Benz) e DriveNow, nata invece nel 2011 e gestita da BMW, detengono già un’importante fetta del mercato car sharing. Con la fusione dei servizi, i clienti dell’una e dell’altra, potranno usufruire delle vetture di entrambe le case automobilistiche indistintamente, grazie ad un’unica piattaforma. L’obiettivo del joint-venture, ovvero del contratto che sancisce la temporanea collaborazione tra le due aziende, consiste nel dare vita alla più grande flotta di auto elettriche adibite al car sharing urbano. L’intera operazione è guidata da Olivier Reppert, già amministratore delegato di Car2Go.

I dettagli dell’operazione

La partnership tra le due imprese tedesche prevede l’investimento di un miliardo di euro per la costituzione di cinque joint-venture: Reach Now, Charge Now, Free Now, Park Now e Share Now. Attraverso queste cinque divisioni, la piattaforma madre garantirà, oltre al servizio di car sharing, anche convenzioni con altri servizi integrati (parcheggi, ricarica automobili elettriche, ecc… ). L’operazione, secondo le stime, darà origine a circa mille posti di lavoro. Da quanto si legge su ilSole24Ore: “Questa è una pietra miliare della nostra strategia per diventare un fornitore di servizi di mobilità – ha commentato il CEO di BMW Harald Krueger, aggiungendo che c’è – una visione chiara: questi cinque servizi si fonderanno in modo ancora più stretto per formare un portafoglio di servizi sulla mobilità con una flotta di veicoli completamente elettrici, a guida autonoma, che interconnessi con gli altri mezzi di trasporto”.

La piattaforma

La piattaforma Share Now non risulta ancora essere disponibile sugli Store di Android e Apple. Tuttavia, come riportato su ilSole24Ore, nell’attesa della diffusione formale di un’app, gli abbonati ad una delle due piattaforme possono affittare automobili appartenenti all’intera flotta della Joint-venture, dopo essersi registrati gratuitamente sul sito dell’operatore partner. In questo modo i clienti di Car2Go possono accedere anche alle auto di DriveNow, e viceversa. Allo stato attuale la flotta complessiva è composta da oltre 20 000 automobili di cui 3 200 elettriche. In totale le città interessate dalla partnership saranno 30, distribuite in 13 Paesi di Europa e America. Sul sito di Share Now, ad oggi piuttosto scarno di informazioni, si legge:

Right now, only reinventing the wheel will do. For the first time in history, BMW Group and Daimler AG have come together in a joint venture to reinvent mobility as you know it. Now we’re combining our strengths to create the mobility provider we’ve only ever dreamed of. From cars to subway lines, we imagine a seamless future in which everyone can enjoy movement in the moment again. We’re joining forces to give people back their freedom and to give cities room to breathe again.