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Vladimir Putin vince le elezioni in Russia con una percentuale di consensi senza precedenti

Con una percentuale di voto senza precedenti, Putin supera il proprio record, ma la società russa mostra segni di divisione.

Categorie Attualità · Politica
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In una giornata caratterizzata dalla chiusura temporanea degli aeroporti moscoviti a causa di problemi di sicurezza legati a intensificati lanci di droni da parte dell’Ucraina, la Russia ha chiuso le urne, inaugurando lo spoglio delle schede elettorali che già vede vincitore Vladimir Putin, un risultato più che aspettato.

Una vittoria schiacciante per Vladimir Putin

Nel contesto di queste elezioni presidenziali, Vladimir Putin ha ottenuto una vittoria schiacciante, superando il già altissimo risultato del 76,69% del 2018, con un 87,97% dei voti secondo i primi risultati ufficiali mentre è ancora in corso lo spoglio (mancano circa il 50% delle schede). Questo successo riafferma la sua presa sul potere per altri 6 anni, superando così i 25 anni di Stalin, e lo proietta verso le sue future scelte politiche, in particolare riguardo la situazione in Ucraina.

Alla luce di questi risultati, Ella Panfilova, presidente della Commissione elettorale, ha dichiarato che “La Russia ha scelto”. Per gli avversari di Putin, da Nikolaj Kharitonov a Leonid Slutskij fino a Vladislav Davankov, il confronto si è rivelato impari, lasciandoli con una fetta di consenso marginale, intorno al 3%, molto al di sotto delle già modeste aspettative.

La frattura interna

Vladimir Putin

Tuttavia, la realtà del panorama politico e sociale russo è più complessa di quanto i numeri possano suggerire. Tre eventi chiave negli ultimi mesi hanno messo in luce la presenza di una frattura significativa all’interno della società russa. Da un lato, ci sono state dimostrazioni di sostegno a Boris Nadezhdin, un politico poco noto critico della guerra in Ucraina, e dall’altro, momenti di commemorazione come i funerali di Aleksej Navalny, figura emblematica dell’opposizione russa, che hanno catalizzato l’attenzione internazionale e locale.

In questo contesto, l’iniziativa “Mezzogiorno contro Putin” del 17 marzo ha rappresentato un tentativo simbolico di aggregare e dare voce a quella parte della popolazione che non si riconosce nella direzione intrapresa dal governo. Nonostante non abbia avuto un impatto diretto sul risultato delle elezioni, quest’azione ha evidenziato una voglia di cambiamento e di opposizione al regime attuale, particolarmente visibile tra la diaspora russa all’estero.

Risposta internazionale dopo la vittoria di Vladimir Putin

La risposta internazionale non si è fatta attendere, con la Casa Bianca che ha prontamente dichiarato le elezioni come né libere né corrette.

La strada che la Russia percorrerà nei prossimi anni sarà segnata non solo dalle decisioni di Putin ma anche dalla capacità della società di confrontarsi e di trovare un terreno comune in un contesto di profonde divisioni.

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