Nike: boom vendite dopo campagna anti-Trump
Nike, multinazionale attiva nel settore sportivo, ha avviato il 4 Settembre la campagna pubblicitaria per il trentesimo anniversario dello slogan “Just do It”. La scelta del testimonial di punta dello spot per la stagione 2018-19 è il risultato di numerosi studi realizzati dagli esperti di casa Nike. Nonostante le polemiche che ha suscitato, la coraggiosa mossa di marketing ha portato all’azienda americana un forte aumento delle vendite sul negozio online.
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Colin Kaepernick
Quest’anno la società ha scelto come protagonista Colin Kaepernick, ex giocatore di football, che nel 2016 ha smesso di alzarsi in piedi durante l’inno americano (cantato prima di tutte le partite della NFL) in segno di protesta al neoeletto presidente Donald Trump e in difesa di tutte le minoranze presenti negli Stati Uniti fortemente colpite dal suo governo. Il quarterback si è trovato al centro di una grande polemica, a cui hanno preso parte numerose personalità statunitensi. Quando i San Francisco 49ers non hanno rinnovato il suo contratto nel Marzo 2017, il giocatore non ha più trovato una squadra disposta a ingaggiarlo. A Ottobre dello stesso anno ha citato in giudizio la NFL, ipotizzando l’esistenza di un accordo tra le squadre per impedirgli di giocare.
Belive in something, even if it means sacrificing everything.
“Purchè se ne parli”
Il colosso delle scarpe da ginnastica ha corredato l’immagine del giocatore di football con la didascalia “Belive in something, even if it means sacrificing everything.”, citando le parole di Kaeperinck stesso. Molti americani non hanno apprezzato la scelta di esprimersi riguardo a una vicenda tanto politicizzata e delicata, e ciò si è riversato sull’andamento del titolo che ha perso dopo due giorni il 3%. Oscar Wilde tuttavia diceva: “Bene o male, purchè se ne parli”. Ed ecco che le critiche rivolte all’azienda da parte dei sostenitori di Trump hanno involontariamente amplificato in tutto il mondo l’eco dello spot.
“I risultati della campagna”
Stando a quanto riporta la società di San Francisco Edison Trands, alla distanza di cinque giorni dall’inizio del lancio pubblicitario le vendite online di Nike hanno registrato un aumento del 31%, quasi il doppio rispetto al 17% dello stesso periodo nell’anno precedente. Thompson Reuters riporta che secondo uno studio realizzato in collaborazione con StyleSage Co., la compagnia di Portland ha diminuito la percentuale di articoli in saldo sul proprio negozio online (da 32% a 30%). Ad oggi la forte mossa di marketing ha portato la Nike ad aumentare fino al 61% gli articoli Sold Out.
“Nike”
La società, fondata nel 1964 da Philip Knight e Bill Bowermann, solo nel 1971 prende il nome attuale, ispirandosi alla dea greca della vittoria simboleggiata da una donna alata in grado di muoversi ad alta velocità. Il marchio tuttavia viene reso famoso in tutto il mondo solo nel 1988, quando per la prima volta impiegò lo slogan “Just Do It” (“fallo e basta”) per supportare l’impresa di Walt Stack che si accingeva a compiere la maratona all’età di ottantanni.