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Carne sintetica: presto nei nostri piatti?

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La carne sintetica è un prodotto animale che non è mai stato parte di un animale vivo.  Il primo hamburger in vitro, creato da una squadra olandese, è stato mangiato ad una dimostrazione per la stampa a Londra ad agosto 2013 ed era costato 325mila dollari.

In che modo è possibile produrre carne artificialmente?

La tecnica consiste nel prelevare cellule muscolari e nutrirle con proteine che aiutano la crescita del tessuto. Una volta che il processo è partito, teoricamente è possibile continuare a produrre carne all’infinito senza aggiungere nuove cellule da un organismo vivente. In condizioni ideali, due mesi di produzione di carne in vitro potrebbero generare 50.000 tonnellate di carne da dieci cellule muscolari di maiale.

La carne coltivata può essere prodotta come strisce di fibra muscolare, che cresce attraverso la fusione di cellule staminali embrionali, cellule staminali adulte o cellule satellite specializzate trovate nel tessuto muscolare o alternativamente, la carne potrebbe crescere in un muscolo “reale”. Questo tipo di carne può essere coltivata in un bioreattore.

Previsioni di crescita

Le autorità americane hanno di fatto dato il via libera alla commercializzazione di carne sintetica, stabilendo l’iter dei controlli per la produzione; tutto è pronto ed entro il 2020 si potrebbe trovare sulle tavole degli americani.

Prima che la carne sintetica posso diventare realtà, ci sono però molte problematiche da risolvere. Si tratta principalmente di questioni legate al costo elevato oltre che ostacoli di natura culturale; un prodotto di questo tipo infatti potrebbe avere scarsa accettazione sul mercato. Se per alcuni il fatto che non provenga da un vero animale può essere un vantaggio, per altri può rappresentare qualcosa di inaccettabile.

La Future Meat Technology ha annunciato di essere arrivata a circa 700 dollari al chilo, ma che il costo potrebbe abbassarsi notevolmente in poco tempo.

In Italia la netta contrapposizione degli agricoltori: La carne da laboratorio non è al momento una minaccia perché sono i consumatori italiani stessi che non sarebbero disposti ad acquistarla”, dichiara la Cia-Agricoltori Italiani. Secondo un sondaggio di Coldiretti il 75% degli italiani boccia l’arrivo sul mercato di carne ottenuta in laboratorio.

Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di “filiera italia” si è dichiarato molto preoccupato dopo che al CES di Las Vegas Impossible Foods ha presentato un hamburger 2.0, che avrebbe ottenuto un discreto successo tra i degustatori presenti.

Solo nel nostro paese 100mila famiglie vivono grazie all’allevamento di carni bovine, e quindi le scelte devono essere ponderate paragonando i costi con gli eventuali benefici. L’eventuale successo della carne sintetica, infatti, potrebbe rappresentare un serio pericolo per l’economia italiana, mettendo in ginocchio comparti produttivi di eccellenza

Nei prossimi cinque anni si stima una crescita del 40% con un giro d’affari di 6 miliardi di dollari, ma la strada è ancora in salita e prima che possa entrare nel nostro quotidiano dovrà superare molti scetticismi e avversità.

 

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