“State a casa 4 giorni su 7 e vi regaliamo 1350 euro”, l’azienda si è superata: un contratto così non si era mai visto

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Smartworking (Freepik FOTO) -www.managementcue.it

Più smart working, bonus e welfare per 13mila dipendenti: il nuovo modello che rivoluzionerà per sempre il lavoro.

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, con una crescente attenzione non solo allo stipendio, ma anche al benessere dei dipendenti, alla flessibilità e agli strumenti di welfare aziendale. Le aziende più innovative cercano costantemente soluzioni per migliorare la qualità della vita professionale, riconoscendo che un dipendente soddisfatto è anche più produttivo e motivato.

In questo scenario, la contrattazione collettiva aziendale assume un ruolo fondamentale. Attraverso gli accordi integrativi, le rappresentanze sindacali e le direzioni aziendali negoziano pacchetti di benefici che vanno oltre quanto previsto dai contratti nazionali, adattandosi alle specifiche esigenze del settore e dei lavoratori dell’impresa.

Si assiste sempre più alla ricerca di un equilibrio tra le necessità produttive dell’azienda e le legittime aspirazioni dei lavoratori a una maggiore conciliazione tra vita professionale e vita privata, a migliori condizioni di salute e assistenza, e a un supporto concreto per la gestione della vita familiare.

È in questo contesto che emergono accordi considerati particolarmente avanzati, capaci di stabilire nuovi standard nel settore di riferimento e di presentare un modello che altre realtà potrebbero seguire. Questi contratti spesso includono non solo incrementi retributivi, ma anche un’attenzione marcata a temi come la flessibilità oraria, il supporto al welfare e l’implementazione strutturata dello smart working.

Un accordo d’avanguardia: ecco cosa prevede per i dipendenti

Un esempio significativo di accordo che si posiziona all’avanguardia nel panorama italiano è il recente rinnovo del contratto integrativo che riguarda gli oltre 13mila dipendenti di una delle principali realtà assicurative del paese, Generali. L’intesa raggiunta tra l’azienda e le organizzazioni sindacali è stata definita un vero e proprio modello per l’intero settore, per la sua capacità di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e di porre al centro le persone e la trasformazione digitale.

L’accordo prevede un pacchetto composito di benefici economici e di welfare che superano le condizioni precedenti. Tra le novità più rilevanti, un aumento del contributo una tantum che sale a 850 euro, un incremento di 130 euro nella piattaforma welfare a disposizione dei dipendenti, e l’estensione del buono pasto anche alle giornate trascorse in telelavoro. Vengono inoltre migliorati i versamenti al fondo pensione integrativo e i massimali della polizza sanitaria.

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Uomo in smartworking(Pexels Foto) – www.managementcue.it

Flessibilità e smart working: le condizioni nel dettaglio

Accanto ai benefici economici e di welfare, un pilastro fondamentale del nuovo contratto è la gestione della flessibilità e, in particolare, dello smart working. L’accordo conferma la possibilità di svolgere lavoro agile, stabilendo un numero di giorni a settimana che può variare.

Nello specifico, lo smart working è confermato in una modalità che va da 1 a 3 giorni a settimana come base. Tuttavia, l’accordo si distingue per la previsione di estendere questa possibilità fino a 4 giorni a settimana in casi particolari legati a esigenze specifiche del dipendente, come situazioni di salute o la presenza di figli di età inferiore ai 14 anni. Ulteriori giornate di telelavoro possono essere concesse anche a lavoratrici e lavoratori nei tre anni successivi alla conclusione dei periodi di congedo di maternità o parentale.