Ultim’ora, “Trovato un alieno in Italia”: non è uno scherzo, il suo sangue lo ha confermato | Era tutto vero

Alieno

Alieno illustrazione (Canva foto) - managementcue.it

Un’analisi del sangue svela l’incredibile verità dietro una scoperta che sembra uscita da un film di fantascienza.

Nel corso dei decenni, la scienza ha risposto a molte domande, ma alcune verità sembrano ancora sottrarsi alla logica comune. Quando si parla di origine umana, evoluzione e caratteristiche biologiche rare, si sfiorano talvolta territori che sembrano più vicini al mito che alla realtà.

Uno dei temi che più spesso alimentano leggende, ipotesi e speculazioni è quello del sangue. Da sempre associato al concetto di identità, il sangue può dire molto più di quanto immaginiamo. Soprattutto quando si tratta di un gruppo così raro e misterioso come lo 0 Rh negativo. Questo gruppo, presente solo nel 15% della popolazione mondiale, è da tempo al centro di teorie sull’origine aliena.

Il suo significato va ben oltre l’ambito medico. Alcune culture lo chiamano “sangue blu”, altre lo associano direttamente a entità superiori o extraterrestri. Si tratta infatti di un tipo di sangue che non presenta il fattore Rh, il legame genetico che collega l’uomo al resto dei primati. E proprio per questo, la sua origine resta ancora un enigma per la comunità scientifica.

Secondo quanto affermato da Giuseppe Sconocchia del Cnr-Ift di Roma, questo gruppo è sia il donatore universale che il ricevente più complesso, il che lo rende ancora più interessante sotto il profilo biologico. Ma negli ultimi giorni, una notizia ha riacceso il dibattito, spingendolo verso confini mai esplorati.

il mistero dello 0 Rh- tra scienza e mito

Come riportato dall’Almanacco della scienza, lo 0 Rh negativo è stato oggetto di numerosi studi. È il gruppo sanguigno della famiglia reale britannica e la sua incompatibilità con la maggioranza della popolazione lo rende prezioso, ma anche problematico in caso di trasfusione. Inoltre, la sua mancanza del fattore Rh ha alimentato la convinzione che sia biologicamente diverso da tutti gli altri.

Questa differenza ha portato alla nascita di teorie che collegano lo 0 Rh- agli Annunaki, antiche divinità sumeriche che secondo il mito avrebbero colonizzato la Terra.

Globuli
Globuli nel sangue illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

La rarità del gruppo 0 Rh- e la sua importanza nelle trasfusioni

Soltanto il 7% della popolazione italiana è privo del fattore Rh, una caratteristica che rende questo gruppo sanguigno particolarmente raro e prezioso. Lo 0 Rh negativo è considerato il donatore universale in caso di emergenza: può infatti essere utilizzato senza conoscere il gruppo del ricevente, una condizione fondamentale nei traumi gravi in cui ogni secondo è decisivo. Tuttavia, questa compatibilità universale non è reciproca. Chi possiede questo tipo di sangue può ricevere trasfusioni soltanto da altri soggetti 0 Rh negativi, rendendolo allo stesso tempo il miglior donatore ma il peggior ricevente.

Come riporta l’Almanacco della scienza, questo gruppo svolge un ruolo chiave anche in situazioni molto delicate, come le trasfusioni nei neonati. Nelle prime settimane di vita, il neonato ha ancora in circolo gli anticorpi della madre, e il sangue 0 Rh- risulta l’unico compatibile in modo sicuro per entrambi.