TARI, aperta la ‘lista d’oro’: chi è dentro non la paga più | Se ci sei hai fatto Bingo

Rifiuti (PIXABAY FOTO) - www.managementcue.it
Alcune categorie di cittadini italiani possono beneficiare dell’esenzione totale dal pagamento della Tassa sui Rifiuti.
La Tassa sui Rifiuti (TARI) è un tributo comunale destinato a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura. Introdotta nel 2014, ha sostituito precedenti imposte come la TARES, la TARSU e le diverse TIA. Il pagamento della TARI è generalmente obbligatorio per chiunque occupi un immobile o un’area scoperta che possa produrre rifiuti urbani, indipendentemente dall’uso che se ne faccia. Anche i proprietari di locali vuoti sono tenuti al pagamento.
Il calcolo della TARI si basa su un sistema che combina una quota fissa, determinata dalla superficie calpestabile dell’immobile e da una tariffa comunale, e una quota variabile, che dipende dal numero degli occupanti per le utenze domestiche o dalla categoria di attività per quelle non domestiche.
Sebbene la regola generale preveda l’obbligo di pagamento per chiunque detenga un immobile potenzialmente produttivo di rifiuti, esistono delle eccezioni e delle riduzioni previste a livello nazionale e, soprattutto, a livello comunale.
Una “lista d’oro” di contribuenti che possono dire addio al pagamento della TARI esiste, ma l’accesso a questa esenzione totale dipende strettamente dalle disposizioni del singolo comune. Se rientri in una di queste categorie, hai davvero fatto “Bingo”, potendo azzerare completamente questa voce di spesa.
Cosa troverai in questo articolo:
Chi rientra nella ‘lista d’oro’ della TARI: le esenzioni comunali più frequenti
Essendo la TARI un tributo comunale, la regolamentazione delle esenzioni varia significativamente da comune a comune. Tuttavia, esistono alcune categorie che frequentemente rientrano tra i soggetti esonerati dal pagamento, a discrezione delle singole amministrazioni locali. Tra le esenzioni comunali più comuni troviamo:
Abitazioni con unico occupante: Alcuni comuni prevedono una riduzione o esenzione per le famiglie composte da una sola persona. Abitazioni e locali ad uso stagionale: Le seconde case utilizzate solo per periodi limitati dell’anno potrebbero godere di esenzioni o riduzioni. Abitazioni occupate da soggetti con residenza o domicilio all’estero: In alcuni casi, chi risiede stabilmente all’estero potrebbe essere esonerato per immobili non stabilmente occupati. Abitazioni occupate da anziani, persone con disabilità o in grave disagio economico: Questa è una delle categorie più frequentemente tutelate con esenzioni totali o significative riduzioni.
Bonus TARI e come verificare le esenzioni nel tuo comune
Oltre alle esenzioni permanenti, alcuni comuni possono prevedere un Bonus TARI per i cittadini con ISEE basso (fino a 9.530€ o fino a 20.000€ per famiglie numerose), simile alle agevolazioni sulle bollette di luce, gas e acqua. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’applicazione di questo bonus dipende dal singolo comune e non è un provvedimento nazionale.
Per scoprire se il tuo comune prevede delle esenzioni totali o parziali dalla TARI e se rientri nella “lista d’oro” dei non paganti, la cosa più importante da fare è consultare attentamente il regolamento comunale relativo alla Tassa sui Rifiuti. Questo documento è обычно disponibile sul sito web del tuo comune o presso gli uffici tributi.