Canone RAI, “a maggio non dovete pagarlo”: chi è in questa lista può tenersi i suoi soldi in tasca

Addio canone RAI illustrazione (Canva foto) - managementcue.it
Canone RAI 2025, maggio porta una sorpresa per alcuni cittadini: non dovrai più pagarlo se rientri in queste categorie!
A maggio ci sarà una sorpresa che potrebbe far sorridere più di una persona. Una piccola ma significativa possibilità di risparmio sul canone RAI sta per diventare realtà, ma non sarà per tutti. C’è chi potrà davvero tirare un sospiro di sollievo e tenersi in tasca quei soldi.
Con il ritorno alla cifra piena di 90 euro annui, sembrava che non ci fossero vie di scampo. E invece no: per qualcuno, una finestra di opportunità si sta aprendo proprio in questo periodo. L’importante è capire bene chi ne ha diritto e cosa bisogna fare per non perdere questa occasione.
In tanti si chiedono se potranno evitare di pagare. Non è una misura che riguarda tutti, ma solo chi ha alcune caratteristiche particolari. Serve attenzione, perché non basta avere una certa età: entrano in gioco anche reddito e situazione familiare.
La curiosità cresce. Chi potrà davvero approfittarne? E soprattutto: come muoversi per non rischiare di restare esclusi? I dettagli iniziano a essere chiari, e ad aprile si giocherà una partita importante per chi vuole dire addio alla tassa sul televisore.
Cosa troverai in questo articolo:
Chi può ottenere l’esenzione a maggio
Come spiega anche Investire Oggi, entro fine aprile sarà possibile chiedere l’esenzione dal canone RAI per il 2025. Questa opportunità è riservata agli over 75 che rispettano alcune condizioni: bisogna aver compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2025 e avere un reddito annuo complessivo, insieme al coniuge o partner civilmente unito, che non superi gli 8.000 euro. Se si rientra in questi parametri, basta presentare la domanda entro il 30 aprile per essere esentati per tutto l’anno.
Un altro aspetto fondamentale riguarda chi vive nella stessa casa. Se ci sono solo il coniuge o il partner senza altri conviventi con reddito proprio (ad eccezione di badanti o collaboratori domestici), si ha diritto all’esenzione. E va ricordato che riguarda solo l’abitazione principale, non eventuali seconde case.
Come fare domanda e chi può stare tranquillo
Chi vuole chiedere l’esonero può scegliere come inviare la domanda: di persona in un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, tramite PEC o con una raccomandata. Non serve rifare la richiesta se negli anni scorsi si era già ottenuto l’esonero e la situazione familiare ed economica non è cambiata. Se invece qualcosa è variato, come un aumento del reddito o una nuova convivenza, bisogna inviare una nuova comunicazione.
Il modulo da compilare si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Un gesto semplice che, per molti, significa poter risparmiare e affrontare il 2025 con una piccola ma preziosa spesa in meno.