Pensione, “740 euro per chi non ha mai lavorato”: ti pagano per non muovere un dito | Ottenerli è facilissimo

Ecco come ricevere una pensione, senza aver mai lavorato

Soldi per chi non ha mai lavorato (Canva) - managementcue.it

A partire da quest’anno, chi non ha mai lavorato potrà avere un’ottima pensione. Dovendo solo soddisfare alcuni requisiti.

In un mondo dove il lavoro tradizionale vien spesso associato a fatica e routine, l’idea di guadagnare uno stipendio senza mai dover lavorare, può sembrare un sogno irraggiungibile. Ciò nonostante, esistono a quanto pare metodi legittimi per ottenere entrate passive, le quali ti permettano appunto di vivere con maggior libertà.

Il segreto sta nel costruire fonti di reddito, che lavorino al posto nostro: come investimenti, royalties, affitti, e attività online automatizzate (solo per fare degli esempi). Tutte strategie che richiedono, sì, un impegno iniziale, ma che poi generano guadagni costanti, nel tempo.

Naturalmente, nulla si ottiene senza una certa dose di pianificazione, conoscenza, e spesso anche un po’ di rischio calcolato: dal momento che, la prospettiva di liberarsi dal vincolo del lavoro quotidiano è una motivazione potente.

Pertanto, scopri come sia possibile, attualmente, accedere a una pensione, e senza aver mai svolto un sol giorno di lavoro. Dal momento che, puoi.

Una realtà possibile

In Italia, ottenere una pensione senza aver mai lavorato può sembrare impossibile: eppure, esistono misure pensate proprio per tutelare chi si trova in condizioni economiche o di salute difficili. Difatti, anche nel 2025 – quantunque la pensione di vecchiaia richieda contributi minimi -, alcune alternative assistenziali permettono di ricevere un reddito mensile, in assenza proprio di un’occupazione regolare.

Chi ha una disabilità fisica, psichica o intellettiva, può accedere alla pensione d’invalidità civile, riconosciuta dalla Legge 118/1971. Il cui riconoscimento, avviene tramite una valutazione dell’ASL, la quale assegna una percentuale d’invalidità. Quest’anno, chi ha un’invalidità che va dal 74 al 99%, potrà ricevere 336 euro mensili, con reddito annuo inferiore a 5.771,35 euro. E in caso d’invalidità totale, l’importo sale a 739,83 euro, con un tetto massimo di reddito personale, pari invece a 19.772,50 euro. Mentre ai non autosufficienti, spetta anche l’indennità di accompagnamento (di 542,02 euro), indipendentemente dal reddito.

Un aiuto, per tutti gli anziani in difficoltà
Assegno sociale per gli over 67 (Canva) – managementcue.it

L’assegno sociale per gli over 67

Un’altra forma di supporto è l’assegno sociale, destinato agli over 67 con redditi bassi. Per cui, nel 2025, l’accredito sarà di 538,68 euro mensili, in 13 mensilità. Per ottenerlo, servono: cittadinanza o residenza stabile; e redditi inferiori a 7.002,97 euro (o 14.005,94 euro, per le coppie). E la domanda, va inviata online all’INPS, o tramite patronato.

Infine, chi si dedica alla cura della famiglia, può iscriversi al “Fondo pensione casalinghe e casalinghi“: bastando 25,82 euro al mese, e almeno 5 anni di versamenti, per ottenere una pensione a partire dai 57 anni. Opportunità elargita anche a caregiver, lavoratori part-time, e a chi svolge attività domestiche non retribuite. Offrendo, in tal modo, una forma di tutela anche a chi è fuori dal mercato del lavoro tradizionale.