Ultim’ora pensione, “chi è nato quest’anno ci vada subito” | Anche se non lavorate potete andarci lo stesso

Approfitta immediatamente per andare in pensione (Canva) - managementcue.it
Se vuoi ottenere la pensione anticipata, devi informarti immediatamente, giacché è adesso possibile. Anche senza lavorare.
Le difficoltà economiche, stanno colpendo milioni di persone in tutto il mondo, rendendo sempre più difficile affrontare le spese quotidiane. A causa dell’aumento del costo della vita, unito a salari spesso insufficienti, aggravante infatti la situazione. Lasciando molte famiglie in bilico fra bollette da pagare, e necessità primarie.
La mancanza di denaro porta, inoltre, a sacrifici sempre più pesanti, come il rinunciare alle cure mediche, ridurre la spesa alimentare, o posticipare pagamenti essenziali. Creando un circolo vizioso di difficoltà, il quale peggiora il benessere generale, e genera stress costante.
Anche il lavoro precario e la disoccupazione, contribuiscono a render instabile la situazione economica di tante persone; che faticano a costruire un futuro sicuro. E senza entrate fisse, difatti, è impossibile pianificare serenamente.
Di fronte a questa crisi, molti si trovano perciò costretti a chiedere aiuto a familiari, associazioni o istituzioni, nella speranza appunto di superare un periodo sempre più incerto.
Cosa troverai in questo articolo:
Accedere alla pensione, senza aver mai lavorato
In Italia, ottenere una pensione senza aver mai avuto un’occupazione regolare è possibile, grazie a diverse misure di assistenza. Per cui, molti cittadini che non hanno versato contributi sufficienti, possono comunque accedere a un sostegno economico tramite specifiche prestazioni previdenziali e assistenziali. Che nel 2025, includeranno la pensione d’invalidità civile, l’assegno sociale, e la pensione per casalinghe e casalinghi. Misure, ciascuna delle quali, aventi requisiti specifici e importi variabili, in base alla situazione economica e lavorativa, dell’individuo in questione.
La pensione d’invalidità civile è destinata alle persone con una riduzione della capacità lavorativa, riconosciuta da una Commissione medica dell’ASL. Grado d’invalidità, classificato in tre livelli: lieve (33-66%), medio-grave (67-99%), e totale (100%). Nel 2025, chi ha un’invalidità compresa fra il 74% e il 99%, può ricevere 336 euro mensili, a condizione di non superare un reddito annuo di 5.771,35 euro. In caso d’invalidità totale, l’importo sale a 739,83 euro, con un limite di reddito di 19.772,50 euro. Inoltre, per i non autosufficienti è prevista l’indennità di accompagnamento di 542,02 euro, e senza limiti di reddito. Per di più, le recenti modifiche legislative hanno semplificato le procedure di richiesta e revisione, aiutando quindi i cittadini ad accedervi.
Un aiuto per gli anziani in difficoltà
L’assegno sociale è un’altra possibilità, per chi non ha maturato contributi sufficienti, ed è in difficoltà economica. Destinato agli over 67, prevede infatti un importo di 538,68 euro al mese, e per 13 mensilità (nel 2025). I requisiti, includono la cittadinanza italiana, o la residenza stabile con permesso di soggiorno valido; in aggiunta a limiti di reddito annuo: 7.002,97 euro, per i singoli; e 14.005,94 euro, per le coppie coniugate. La cui domanda va presentata online, tramite il sito dell’INPS, o presso un patronato. Potendo, in caso di diniego, far ricorso entro 90 giorni.
Chi si dedica alle attività domestiche, senza un compenso, può accedere alla pensione versando contributi volontari nel “Fondo pensione casalinghe e casalinghi”. E per ottenere la prestazione, servono almeno 5 anni di contributi, e un’età minima di 57 anni, con un versamento minimo annuo di 309,84 euro. Anche caregiver familiari, e lavoratori part-time, possono aderire a questo fondo. Sebbene l’importo finale, dipenderà dai versamenti effettuati, rendendo dunque importante una pianificazione previdenziale, per chi svolge lavori appunto non retribuiti.