Oro usato: normative e consigli per una vendita vantaggiosa

Vendita dell'oro usato (Pixabay) - managementcue.it
Se hai dell’oro usatole, e vorresti vendertelo, devi seguire obbligatoriamente la normativa, altrimenti rischi grosso.
La vendita di oro usato può sembrare un’operazione semplice, eppure, richiede la conoscenza di alcune normative e procedure, per esser sicuri di non incorrere in problemi legali o economici. E che si tratti di gioielli, monete o lingotti, essendoci infatti delle regole precise da seguire.
Per esempio, nel gennaio del 2000, la Legge n.7 permise ai cittadini di acquistare lingotti e monete d’oro, rivelandosi un passo importante verso quindi la liberalizzazione del mercato dell’oro. Non di meno, la legge stabilisce che l’oro da investimento, come lingotti e monete, sia esente da IVA, offrendo così un vantaggio fiscale a chi decide di acquistare o vendere oro, con finalità d’investimento. Anche se, la compravendita dell’usato è di fondo regolata da leggi diverse, state aggiornate solo nel 2017.
Il Decreto Legislativo 92/2017, entrato in vigore il 5 luglio dello stesso anno, ha difatti introdotto regole precise, per la vendita dell’oro usato. E le principali novità, riguardano: l’obbligo di emettere una fattura per ogni transazione; la limitazione dei pagamenti in contante (non superiori a 499 euro settimanali); la registrazione dei commercianti presso l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori); e la necessità di scattare una foto dettagliata degli oggetti in oro. Provvedimenti, questi, stati adottati appunto per garantire trasparenza e protezione ai consumatori.
Non a caso, le modifiche introdotte dal DL 92/2017, hanno lo scopo di tutelare il cliente, facendo in modo che l’oro venga venduto solo a soggetti legittimati, come i compro oro o i banchi metalli. Con l’obbligo, infatti, di rilasciare la fattura, fondamentale per giustificare l’entrata di denaro, utile in caso di controlli fiscali. Inoltre, il limite di pagamento in contante a 499 euro settimanali, è una misura che impedisce transazioni non tracciabili, aumentando dunque la sicurezza nelle compravendite.
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La differenza fra oro usato e oro da investimento
Una distinzione importante da fare, riguarda quindi l’oro usato e l’oro da investimento. Quest’ultimo, comprendente lingotti e monete i quali rientrano nella Legge 7 del 2000, che prevede un trattamento fiscale diverso (esenzione IVA). Le monete e i lingotti d’oro da investimento, son infatti comprati e venduti a seconda del loro valore di mercato, determinato dalla quotazione dell’oro. L’oro usato come quello dei gioielli, è invece trattato diversamente, in termini di valutazione e vendita.
Prima di vendere il proprio oro usato, si consiglia di controllare la quotazione attuale dell’oro. Poiché il valore fluttua quotidianamente, essendo dunque importante esser sempre aggiornati. Gli operatori come i compro oro, per esempio, si basano su siffatte quotazioni per acquistare l’oro, aggiungendovi poi un margine di guadagno chiamato spread. Ragion per cui è fondamentale sapere quale sia il prezzo corrente dell’oro, così da evitare di esser svantaggiati, durante la vendita.
Come funziona la vendita dell’oro usato
Per vendere oro usato, comunque, è necessario fornire un documento d’identità valido, e il codice fiscale. Inoltre, come su detto, il commerciante è obbligato a emettere una fattura che documenti la transazione. E il processo in questione, prevede due passaggi fondamentali: ovvero, la pesatura dell’oro, e la determinazione del titolo (purezza). La pesatura, dev’esser effettuata con bilance professionali omologate; mentre il titolo, vien determinato tramite test chimici, o strumenti avanzati come lo spettrometro.
Per evitare sorprese, si raccomanda di pesare l’oro a casa, prima di recarcisi al compro oro. Sebbene, una bilancia domestica non sia sicuramente precisa come quella professionale. Per di più, se si tratta di gioielli con pietre, il valore dell’oro sarà determinato solo dal peso dell’oro; mentre quello delle pietre, valutato separatamente. Per lingotti e monete, infine, non è necessario pesare l’oggetto, poiché son già marcati con il peso e il titolo.