Basta pensione, oggi c’è la PAF: ci vai molto prima e prendi di più | Come richiederla subito

Pensionato (PIXABAY FOTO) - managementcue.it
La Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103) permette di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi anche nel 2025.
Dimenticate la tradizionale attesa per la pensione. Oggi esiste una possibilità concreta per molti lavoratori di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro e, in alcuni casi, di percepire un assegno pensionistico interessante. Questa opportunità, attiva anche nel 2025, si chiama Pensione Anticipata Flessibile (PAF), meglio conosciuta come Quota 103.
Nonostante sia in vigore da tempo, la Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103) non è ancora sfruttata appieno da tutti i potenziali beneficiari. Il motivo principale risiede in una diffusa preoccupazione riguardo a possibili penalizzazioni sull’assegno pensionistico dovute al passaggio al calcolo interamente contributivo dal 2024.
Ma cosa è esattamente la Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103) e quali sono i requisiti per potervi accedere anche nel 2025? Come funziona il calcolo della pensione con questo sistema e, soprattutto, come fare per capire se aderire a questa misura è realmente vantaggioso per la propria situazione specifica?
Partiamo dai fondamentali: la Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103) permette di lasciare il lavoro al raggiungimento di almeno 62 anni di età e con un minimo di 41 anni di contributi versati. Un’opportunità che, sulla carta, sembra allettante per molti lavoratori che desiderano godersi prima la meritata pensione.
Cosa troverai in questo articolo:
Dal 2024 la PAF (Quota 103) è contributiva: cosa cambia davvero
La principale novità introdotta dal 2024 e confermata per il 2025 riguarda il sistema di calcolo della pensione per chi accede alla Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103). Se nel 2023 la pensione era calcolata con il sistema misto (retributivo fino al 31 dicembre 1995 e contributivo per gli anni successivi), dal 2024 in poi il calcolo è interamente contributivo.
Questa modifica ha generato preoccupazioni, poiché il sistema contributivo, basato sull’ammontare dei contributi versati e rivalutati nel tempo, con l’applicazione di un coefficiente di trasformazione legato all’età pensionabile, può portare a un assegno inferiore rispetto al sistema retributivo, basato sulle ultime retribuzioni percepite.
Come valutare la convenienza della Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103)
Di fronte a queste complessità, la domanda sorge spontanea: conviene davvero accedere alla Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103)? La risposta, come spesso accade in materia previdenziale, è: dipende dalla situazione individuale. L’articolo riporta il consiglio di Investire Oggi al suo lettore, un suggerimento valido per chiunque si trovi in questa fase decisionale: farsi fare una simulazione del calcolo della pensione con entrambi i sistemi.
È fondamentale richiedere una proiezione dell’assegno pensionistico calcolato con il sistema misto, ipotizzando di accedere alla pensione anticipata ordinaria (che richiede un requisito contributivo più elevato, ma non un’età minima stringente come la Quota 103), e confrontarlo con una simulazione del calcolo interamente contributivo derivante dall’accesso alla Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103).