Pensioni, l’INPS l’ha combinata grossa: “a maggio non vi arriva neanche un euro” | Vi dovete arrangiare

soldi in euro

A maggio non arriverà nemmeno un euro (pixabay.com) - www.managementcue.it

L’INPS porta cattive notizie: “A maggio non arriverà nemmeno un euro”. Un sistema segnato dai giorni: il ritmo della quotidianità in gioco

In un Paese dove i giorni del calendario influenzano non solo le festività, ma anche i diritti delle persone, basta un giorno festivo per alterare profondamente il corso della routine quotidiana.

Alcuni appuntamenti, attesi con ansia da milioni di cittadini, sono soggetti a regole rigidamente definite, che talvolta si scontrano con la realtà dell’imprevedibilità dei calendari.

Può capitare, quindi, che una semplice coincidenza di date dia vita a situazioni che minacciano di mettere in crisi l’intera pianificazione personale.

Secondo quanto riportato dalla Cisl Pensionati Liguria, l’INPS ha già pubblicato il calendario per il pagamento dei prossimi mesi. Tuttavia, non tutte le mensilità saranno uguali: ecco le ragioni.

Cosa accadrà a maggio 2025

Per quanto concerne il pagamento delle pensioni nel 2025, a maggio, per esempio, si preannuncia una situazione già parecchio controversa: il primo giorno del mese cade di giovedì ed è festivo (Festa dei Lavoratori), pertanto né le Poste né le banche saranno operative. Questo significa che i pagamenti slitteranno automaticamente al giorno successivo, venerdì 2 maggio, sia per chi riceve l’accredito presso gli uffici postali sia per chi lo riceve sul conto bancario.

Non si tratta di una decisione arbitraria; infatti, la legge n. 205 del 2017 stabilisce che le pensioni vengano corrisposte il primo giorno bancabile del mese. Tuttavia, il malcontento è palpabile: molti pensionati, già provati dall’aumento del costo della vita, si troveranno ancora una volta a dover attendere qualche giorno in più per ricevere il proprio assegno.

pensionata (pupazzo) con soldi
Cosa succede a maggio (pixabay.com) – www.managementcue.it

Un calendario già stabilito

Sempre secondo le informazioni disponibili, il pagamento delle pensioni nel 2025 seguirà un calendario ben definito, tenendo conto dei giorni non bancabili. Per gennaio, ad esempio, l’accredito è arrivato venerdì 3. A febbraio e marzo, si è mantenuta la consueta prassi con il pagamento del sabato 1 per chi utilizza le Poste, e del lunedì 3 per chi si affida alle banche. Da aprile in poi, i pagamenti saranno effettuati nei primi giorni utili del mese, tranne a maggio, dove si assisterà a un slittamento al giorno 2. Situazioni simili si verificheranno anche nei mesi di giugno (pagamento il 3) e novembre (pagamento il 3). Negli altri mesi, l’assegno sarà erogato il primo giorno utile.

Il calendario riguarda tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali, incluse pensioni di vecchiaia, reversibilità, invalidità civile, assegni sociali, indennità di accompagnamento e rendite vitalizie INAIL. Inoltre, nello stesso cedolino possono essere riportate eventuali maggiorazioni sociali, come previsto dalla normativa vigente. Il 2025 porterà con sé un lieve incremento degli importi pensionistici, pari a +0,8%, come stabilito dal decreto del 15 novembre 2024. Questa misura è destinata a compensare l’inflazione del 2024, che ha raggiunto il 5,4%.