730, la chiamano la ‘sezione del guadagno’: la compili e compaiono 400 euro sul tuo conto | Solo i commercialisti conoscono il segreto

Calcolo tasse

Tasse (PIXABAY FOTO) - managementcue.it

Il segreto che i commercialisti non ci raccontano: ecco come ricevere 400 euro sul proprio conto corrente in modo semplice.

La dichiarazione dei redditi 730 nasconde una sezione che, se compilata correttamente, può portare a un guadagno inaspettato. Si tratta della detrazione fiscale per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, un’agevolazione che permette di ottenere fino a 400 euro di rimborso.

Questa opportunità, spesso sconosciuta ai più, può fare la differenza per chi si trova ad affrontare spese significative per l’assistenza di un familiare. Solo i commercialisti conoscono a fondo questo segreto, ovvero i requisiti e le modalità per accedere a questa detrazione.

In questo articolo, ti sveleremo tutti i dettagli per compilare correttamente la ‘sezione del guadagno’ del 730 e ottenere il massimo rimborso, fornendo una guida pratica e dettagliata per sfruttare al meglio questa agevolazione.

L’Agenzia delle Entrate fornisce una guida dettagliata per usufruire di questa detrazione, specificando i requisiti di non autosufficienza e le spese ammissibili. La complessità della normativa richiede una conoscenza approfondita per evitare errori e massimizzare il beneficio, la corretta interpretazione delle normative fiscali è fondamentale per ottenere il rimborso spettante.

Requisiti per la detrazione

Per poter usufruire della detrazione, è necessario che lo stato di non autosufficienza sia attestato da una certificazione medica, che dimostri l’incapacità di svolgere gli atti della vita quotidiana. Inoltre il reddito complessivo del contribuente non deve superare i 40.000 euro annui, e le spese devono essere sostenute con mezzi di pagamento tracciabili. Questi requisiti sono fondamentali per garantire che l’agevolazione sia destinata a chi ne ha effettivamente bisogno.

Le spese di assistenza possono essere detratte anche se sostenute per familiari non fiscalmente a carico o non conviventi, come coniugi, figli, genitori, fratelli e sorelle. Se più contribuenti sostengono spese per lo stesso familiare, l’importo massimo di 2.100 euro deve essere diviso tra loro. Questa flessibilità rende la detrazione accessibile a un’ampia platea di contribuenti.

Banconote
Banconote (PIXABAY FOTO) – managementcue.it

Atti della vita quotidiana e non autosufficienza

Gli atti della vita quotidiana che determinano la non autosufficienza possono essere classificati in due categorie: atti elementari (ADL) e atti strumentali (IADL). Gli atti elementari includono lavarsi, mobilità, alimentazione, vestirsi, uso dei servizi igienici e continenza. Gli atti strumentali includono fare la spesa, gestire le risorse economiche, preparare i pasti, svolgere lavori domestici leggeri, usare il telefono, svolgere occasionalmente lavori domestici pesanti e prendere le medicine.

Il termine non autosufficienza significa che la persona non è in grado di prendersi cura di sé, non riesce a compiere atti di vita quotidiana senza l’aiuto di un assistente. Senza un supporto, la persona non potrebbe vivere, ecco perché si è pensato di dare un aiuto sotto forma di detrazione per le spese sostenute. Questa agevolazione rappresenta un importante sostegno per chi si trova in situazioni di difficoltà.