Canone Rai, “grazie al mio capo non lo pago più anche a 30 anni”: se mette bocca lui sei esentato al 100%

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C’è la possibilità di non pagare più il canone Rai, ma deve metterci una buona parola il tuo capo: altrimenti è impossibile.
Il canone Rai, una tassa che grava su chi possiede un apparecchio televisivo, può rappresentare un costo significativo per molte famiglie. Esistono alcune categorie di cittadini che possono beneficiare dell’esenzione, e una di queste riguarda i contribuenti con più di 75 anni e un reddito annuo limitato. In determinate circostanze, la figura del “capo”, inteso come datore di lavoro o responsabile di una comunità, può giocare un ruolo cruciale nell’ottenimento di tale esenzione.
I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono presentare una dichiarazione sostitutiva per essere esonerati dal pagamento del canone TV.
L’agevolazione spetta se nell’abitazione di residenza si possiedono uno o più apparecchi televisivi, mentre non compete nel caso in cui l’apparecchio televisivo sia ubicato in luogo diverso da quello di residenza.
Il datore di lavoro o il responsabile di una comunità può intervenire a supporto del dipendente o del membro della comunità che rientra nei requisiti per l’esenzione, fornendo una dichiarazione che attesti la situazione economica e reddituale del soggetto. Tale dichiarazione, se ritenuta valida dall’Agenzia delle Entrate, può consentire l’esenzione dal pagamento del canone Rai anche a persone di età inferiore ai 75 anni, in situazioni di particolare disagio economico.
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Requisiti per l’esenzione dal canone Rai
Per beneficiare dell’esenzione dal canone Rai, è necessario aver compiuto 75 anni e avere un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro. Inoltre, non devono essere presenti conviventi titolari di un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.
L’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.

Come richiedere l’esenzione
Per richiedere l’esenzione, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, attestante il possesso dei requisiti. In alcuni casi, il datore di lavoro o il responsabile di una comunità può fornire una dichiarazione aggiuntiva, che attesti la situazione economica e reddituale del soggetto, consentendo l’esenzione anche a persone di età inferiore ai 75 anni.
La dichiarazione sostitutiva e l’eventuale dichiarazione del “capo” possono essere spedite tramite raccomandata, trasmesse via PEC o consegnate presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.