IMU, chi è nato quest’anno non lo paga più: la Meloni ha firmato | La legge parla chiarissimo

In base alla tua data di nascita, potresti non pagare più l'IMU

Chi è nato in questo anno non pagherà l'IMU (Canva) - managementcue.it

Secondo le ultime disposizioni governative, chi è nato in un determinato anno, probabilmente non pagherà più l’IMU.

Alcuni contribuenti, non pagano le tasse per motivi puramente economici. Poiché, in molti casi, le difficoltà finanziarie impediscono il rispetto delle scadenze fiscali, soprattutto in periodi di forte crisi o disoccupazione.

Un altro motivo, può essere la percezione di ingiustizia fiscale: poiché se una persona ritiene che il sistema fiscale non sia equo, o che i fondi pubblici non vengano utilizzati correttamente, potrebbe decidere appunto di non adempiere ai suoi obblighi.

Anche la complessità del sistema fiscale, può generare disorientamento. Come la difficoltà nel comprendere le normative, o di seguire le scadenze, la quale può infatti portare all’omissione involontaria del pagamento delle tasse.

Tuttavia, in alcuni casi, vige un atteggiamento di non rispetto assoluto, nei confronti dello Stato. Dal momento che, la mancanza di fiducia nelle istituzioni può spingere alcuni a evitare il pagamento, ritenendo che non ci saranno conseguenze; o che le leggi non vengano applicate del tutto rigorosamente.

Cos’è l’IMU, e come si calcola

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è una tassa che colpisce il patrimonio immobiliare. Applicandosi, nello specifico, a case, appartamenti, terreni agricoli, e aree edificabili. La base del calcolo, dipende dalla rendita catastale rivalutata, sulla quale si applica l’aliquota stabilita dal Comune. E la tassa in questione, va pagata in due rate annuali, con scadenza a giugno e dicembre.

Son tenuti a pagare l’IMU, i proprietari di immobili, o chi detiene diritti reali su di essi: come usufrutto, diritto d’uso o di superficie. Al contrario, son esenti dal pagamento dell’IMU gli immobili adibiti ad “abitazione principale”, e le relative pertinenze, come garage e cantine. Inoltre, ci son esenzioni per disabili, anziani, immobili occupati abusivamente, e altre categorie previste dalla legge.

Quando si deve pagare, esattamente, l'IMU?
Perché la sola residenza non basta (Canva) – managementcue.it

Ma la residenza non basta

Per non pagare l’IMU sull’abitazione principale, è necessario avere sia la residenza anagrafica, che una dimora stabile, nell’immobile in questione. Poiché dichiarare invece una residenza fittizia in una seconda casa, solo per evitare il pagamento dell’IMU, è un reato. Motivo per cui, i Comuni possono effettuare controlli tramite le utenze; e se rilevano anomalie, revocare la residenza, e far pagare gli arretrati con sanzioni.

Il mancato pagamento dell’IMU, non di meno, comporta sanzioni che vanno dal 30% al 200%, dell’importo dovuto (e a seconda dei casi). E se il pagamento non avviene, l’ente comunale può avviare una procedura di recupero crediti, la quale può culminare in un pignoramento. È possibile ridurre le sanzioni attraverso il “ravvedimento operoso”, ma solo se il pagamento vien effettuato prima dell’accertamento.