“7mila euro di pensione in più”, se ci andate quest’anno ve li danno senza aprire bocca: approvata la legge nuovissima

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INPS 7000 euro in più di pensione (Depositphotos foto) - managementcue.it

L’INPS ti regala 7mila euro di pensione in più senza neanche fare richiesta: il regalo inaspettato per i pensionati.

C’è chi ha già iniziato a fare due conti. Chi sogna di chiudere con il lavoro entro l’anno e chi, in silenzio, si prepara a ricevere una cifra che non avrebbe mai immaginato.

Tutto questo, senza fare domanda, senza pratiche aggiuntive, senza neanche muovere un dito. Una differenza sostanziale, che potrebbe valere molto più di quanto si pensi.

Non è un premio, né un incentivo. Nessun concorso né sanatoria. È qualcosa di perfettamente legale e già in vigore, che riguarda chi si trova semplicemente nel posto giusto al momento giusto.

E per una volta, non si parla di raccomandazioni o favoritismi, ma di un meccanismo automatico previsto per legge, che riconosce più a chi arriva dopo, rispetto a chi è già andato prima. Ma scopriamo di cosa si tratta e quanto arriverà in più a partire dai prossimi mesi.

Buone notizie in arrivo: pensioni più alte

I numeri fanno riflettere. C’è chi riceverà una pensione sensibilmente più alta rispetto a chi ha smesso di lavorare appena un anno fa. Una differenza che può superare anche i 7.000 euro complessivi nel corso del tempo, solo grazie a un aggiornamento tecnico. Nessuna illusione: è una questione di calcoli, percentuali e rivalutazioni. Ma che, nei fatti, incide eccome.

Chi ha tempo, insomma, potrebbe voler aspettare. Perché il 2025, da questo punto di vista, si preannuncia un anno decisamente generoso. C’è una data, una cifra, e anche un esempio concreto che dimostra cosa succede a chi va in pensione tra qualche mese rispetto a chi lo ha fatto prima.

Pensione
Pensione barattolo illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

Ecco cosa cambia per chi va in pensione nel 2025

Nel 2025, l’INPS ha aggiornato i coefficienti di rivalutazione applicati al montante contributivo, portando l’incremento al 3,66%. Questo significa che chi andrà in pensione quest’anno vedrà automaticamente aumentato il valore complessivo dei contributi versati. Il nuovo tasso di rivalutazione – pari a 1,036622 – è infatti più favorevole rispetto a quello del 2024, che era solo di 2,3%.

Come riportato da Brocardi, un lavoratore con un montante contributivo di 200.000 euro vedrà questa cifra salire a 207.320 euro grazie alla nuova rivalutazione. A questa somma si aggiungeranno i contributi maturati nel 2024 e nel 2025, prima del pensionamento. Questo adeguamento, previsto dalla legge n. 335/1995, non richiede alcuna domanda: viene applicato automaticamente, con un impatto reale sull’assegno mensile e sull’importo complessivo percepito in pensione.