“Vogliamo 1743 persone subito, siamo disperati”: tra tutti questi posti uno per te ci sarà |

Richiesta di personale (Canva) - managementcue.it
Il posto fisso lavorativo è quella cosa a cui ambiscono moltissime persone. E con questo concorso, puoi averlo.
Il posto fisso è un impiego che garantisce stabilità lavorativa, e un contratto a tempo indeterminato. Tipo di contratto, nello specifico, offrente al lavoratore una sicurezza economica, con la relativa certezza di ricevere uno stipendio mensile fisso, e una serie di benefici come ferie, malattia e pensione.
Perché avere un impiego fisso, significa infatti meno incertezze, rispetto a contratti temporanei o precari; potendo, il lavoratore, pianificare il proprio futuro con maggior tranquillità, sapendo di avere appunto un’occupazione stabile, nel lungo periodo.
Nonostante la sicurezza, il posto fisso può tuttavia comportare delle sfide, come la routine e la mancanza di flessibilità. Non a caso, alcuni si sentono letteralmente intrappolati in un ambiente lavorativo il quale offre, alla resa dei conti, poche opportunità di crescita.
D’altronde, oggi siamo in un mondo lavorativo in continua evoluzione, e il posto fisso sta dunque diventando meno comune. Sebbene resti, comunque, una scelta particolarmente ambita, da chi cerca stabilità e sicurezza economica.
Cosa troverai in questo articolo:
Nuove assunzioni, al Ministero della Giustizia
Il Ministero della Giustizia ha, così, annunciato l’apertura di nuovi concorsi pubblici, per l’assunzione di 1.322 diplomati; e grazie alla pubblicazione del DPCM del 29 gennaio 2025. Tutti concorsi rientranti nelle assunzioni programmate dal Piano delle Assunzioni 2025-2027, il quale prevede oltre 16 mila nuove unità di personale, nella Pubblica Amministrazione. I posti disponibili, riguardano principalmente l’Area degli Assistenti, con contratti di lavoro perciò a tempo indeterminato.
Per partecipare ai concorsi, il requisito principale è il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Per cui i candidati dovranno anche soddisfare i requisiti tipici dei concorsi pubblici, che saranno appunto specificati nei bandi ufficiali. Inoltre, i bandi potrebbero includere ulteriori prerogative specifiche (a seconda delle posizioni da coprire, naturalmente).

Le prove d’esame
Le selezioni, saranno basate su una valutazione dei titoli e delle prove d’esame. E le verifiche, comprenderanno prove scritte e orali, i quali potrebbero includere test a risposta multipla, da svolgersi tramite tablet (in linea, dunque, con la riforma dei concorsi pubblici). Per di più, fra le materie d’esame, vi saranno lingua inglese e informatica – esattamente come previsto dalla normativa, in altre parole.
Per prepararsi al meglio, i candidati dovranno insomma studiare le materie previste, fra cui ordinamento giudiziario, diritto, inglese e informatica.Motivo per cui, si consiglia di iniziare la preparazione sin da subito, utilizzando i manuali specifici che saranno, infatti, resi disponibili subito dopo la pubblicazione dei bandi ufficiali.