“Ho la partita IVA ma voglio la tredicesima”, perché no eccola: se usi le parole giuste non ti possono dire di no

Come avere la tredicesima mensilità

Richiedere la tredicesima (Canva) - managementcue.it

Se si vuol ricevere la tredicesima mensilità, basta farne richiesta. L’importante, tuttavia, soddisfare alcuni requisiti.

Lo stipendio è la retribuzione economica, che un lavoratore riceve periodicamente in cambio del proprio lavoro. Potendo esser erogato su base mensile, settimanale od oraria, e a seconda del contratto di lavoro e delle normative vigenti. Elemento, dunque, essenziale per garantire il sostentamento economico, e la stabilità finanziaria di una persona.

Ed è composto da diverse voci, fra cui la retribuzione base, gli straordinari, le indennità, e i premi di produzione. Inoltre, vengono applicate trattenute per tasse, contributi previdenziali e assicurativi, i quali determinano poi l’importo netto effettivamente percepito dal lavoratore.

Quest’ultimo, dipendente da vari fattori, come il settore di appartenenza, l’esperienza, le competenze, e la posizione ricoperta. Anche la contrattazione collettiva e le normative nazionali, giocano un ruolo chiave nella determinazione della retribuzione.

Uno stipendio, comunque, non è solo fonte di reddito, bensì, rappresenta anche un riconoscimento del valore del lavoro svolto. Garantendo sicurezza economica, possibilità di pianificare il futuro, e l’accesso a beni e servizi. Contribuendo quindi al benessere generale dell’individuo e della società.

Cos’è la tredicesima mensilità

La tredicesima mensilità è una retribuzione aggiuntiva proprio sullo stipendio, che i lavoratori dipendenti ricevono una volta all’anno (generalmente a dicembre). Un diritto riconosciuto dalla legge per tutti i dipendenti del settore pubblico e privato. La sua introduzione, risale al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, del 1937; il quale, inizialmente, la riservava agli impiegati del settore industriale. Mentre nel 1946, venne estesa ad altre categorie, con il nome di “gratifica natalizia“. E dal 1960, resa obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti, con contratto a tempo determinato o indeterminato.

Come su detto, la tredicesima vien usualmente erogata a dicembre (secondo le disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) di riferimento). I pensionati, la ricevono nel cedolino del 1° dicembre; mentre i dipendenti pubblici e privati, entro metà dicembre. E per il settore del commercio, la data limite è il 24 dicembre, potendo esser inserita direttamente nella busta paga, o erogata con un cedolino separato.

Un importo aggiuntivo, sullo stipendio
Quando si accumula la tredicesima (Canva) – managementcue.it

Come si calcola la tredicesima

La tredicesima, nello specifico, si accumula durante l’anno di lavoro. E se il rapporto lavorativo dura meno di un anno, vien calcolata in base ai mesi effettivamente lavorati. La formula di calcolo, è: “retribuzione lorda mensile X il numero di mesi lavorati / 12”. Ai fini del calcolo, son considerati validi i periodi di assenza retribuita (come il congedo matrimoniale o di maternità); essendo esclusi, invece, il congedo parentale, e le assenze non retribuite. Per i contratti part-time, l’importo si riduce proporzionalmente in base alle ore lavorate.

La tredicesima è soggetta alla tassazione ordinaria, e ai contributi previdenziali, secondo le disposizioni del DPR n. 917/1986. Non dando diritto a detrazioni aggiuntive, essendo solitamente tassata con un’aliquota più alta, rispetto alla normale retribuzione mensile. Ciò nonostante, è inclusa nel calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR).