Ultim’ora, vi regaliamo 380 euro e non vogliamo neanche l’ISEE: l’INPS ha aperto le braccia | Mai stato così generoso

Illustrazione di alcune banconote (Canva) - managementcue.it

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Per sapere come ottenere il regalo dell’INPS, ti conviene continuare a leggere l’articolo, e seguire attentamente la procedura.

Il costo dell’istruzione in Italia è un tema di grande interesse, per le famiglie. Le quali, spesso, si trovano infatti a sostenere spese significative, per garantire ai propri figli un percorso scolastico completo. E nonostante la scuola pubblica sia formalmente gratuita, ci son diversi costi indiretti che gravano, tuttavia, sui bilanci familiari.

Le spese per libri di testo, materiale scolastico e divise, incidono notevolmente, soprattutto all’inizio dell’anno scolastico. E alle stesse, si aggiungono i costi per le attività extra-scolastiche, le gite, e il trasporto pubblico o privato per raggiungere la scuola.

Anche i contributi volontari richiesti dagli istituti, pur non essendo obbligatori, rappresentano spesso un onere per le famiglie. Fondi che vengono utilizzati per finanziare progetti didattici, e migliorare le strutture scolastiche.

Infine, le famiglie con più figli o con redditi bassi, possono beneficiare di agevolazioni e borse di studio. Sebbene la copertura di questi aiuti, non sia sempre sufficiente a coprire tutte le spese.

Un aiuto concreto per le famiglie

La Legge di Bilancio 2025, ha dunque introdotto un’importante novità, per le famiglie italiane con figli che frequentano la scuola. Essendo stato infatti approvato un aumento dell’importo detraibile per le spese scolastiche, senza alcuna distinzione di reddito. Così che le famiglie potranno, quindi, beneficiare di un sostegno economico (indipendentemente dall’ISEE), rendendo l’accesso al beneficio più ampio e inclusivo. Misura, questa, con cui si mira ad alleggerire il carico economico delle famiglie, spesso gravate appunto da costi scolastici elevati.

Uno degli aspetti chiave, di questo provvedimento, è l’aumento del tetto massimo delle spese scolastiche detraibili, passato da 800 a mille euro per ciascun figlio. E grazie a questa modifica, le famiglie potranno perciò ottenere una detrazione fiscale del 19%, recuperando fino a 190 euro per ogni studente. Bonus valido, infatti, per le spese sostenute in scuole pubbliche e paritarie, sia private che gestite da enti locali. Anche se, le tasse per scuole estere restano comunque escluse, dal beneficio.

Quali spese scolastiche si possono evitare?
Spese scolastiche detraibili (Canva) – managementcue.it

Spese scolastiche detraibili

Il bonus in questione, copre una vasta gamma di spese scolastiche, fra cui: tasse di iscrizione; mensa scolastica; trasporto (come scuolabus); contributi volontari; attività extra-scolastiche; e gite. Restando estromesse, tuttavia, le spese per cancelleria e libri di testo per le scuole secondarie. Motivo per cui è essenziale, quindi, che le spese siano documentate e tracciabili tramite bonifici, carte di credito, o assegni bancari.

Per accedere alla detrazione, le spese devono in ogni caso esser dichiarate nel modello 730, nella sezione “Oneri e Spese”, utilizzando il codice 12 fra le righe E8 ed E12. Procedura che, se eseguita alla perfezione, è appunto essenziale per ottenere il rimborso previsto, permettendo alle famiglie di beneficiare concretamente dell’agevolazione.