TARI, “in questa città è peggio di una coltellata”: costa più della casa stessa | Se vivi qui fai prima a trasferirti

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Le tariffe della TARI sono in aumento in molte province italiane: ecco dove si paga di più e dove invece si risparmia.
Ogni anno migliaia di famiglie italiane si trovano a fare i conti con il costo della tassa sui rifiuti, che varia notevolmente da provincia a provincia. Mentre in alcune città l’importo è ancora contenuto, in altre località la spesa per la TARI è diventata un vero e proprio salasso, mettendo in difficoltà i bilanci familiari.
L’analisi della UIL ha rivelato che il costo medio della TARI è in continua crescita, con alcune province che hanno subito rincari impressionanti. Questo ha generato un’ondata di malcontento tra i cittadini, che si trovano a dover affrontare aumenti considerevoli senza un evidente miglioramento dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti.
Molte famiglie stanno cercando di adottare strategie per ridurre l’impatto della tassa, ma la situazione resta preoccupante soprattutto per chi vive nelle città più colpite dagli aumenti. In alcune province, il peso della TARI è diventato così insostenibile da spingere alcuni cittadini a valutare il trasferimento in comuni con costi più accessibili.
Nonostante alcune province siano riuscite a ridurre i costi della TARI, la tendenza generale mostra un progressivo aumento delle tariffe, rendendo sempre più difficile per le famiglie sostenere questa spesa. È fondamentale che le autorità prendano provvedimenti per garantire una gestione più equa e sostenibile della tassa sui rifiuti, evitando che il peso economico diventi insostenibile per i cittadini.
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In quali province si paga di più la TARI?
Secondo l’indagine della UIL, la provincia italiana con il costo della TARI più alto è Pisa, dove una famiglia media di quattro persone con un reddito ISEE di 25.000 euro paga circa 545 euro all’anno. Al secondo posto troviamo Brindisi, con una media di 518 euro all’anno, seguita da Genova, dove la spesa per la tassa sui rifiuti si aggira intorno ai 508 euro annui.
A seguire ci sono Latina e Napoli, con un costo medio di 495 euro all’anno, anche le province di Trapani (472 euro), Messina (470 euro) e Taranto (469 euro) rientrano tra le più costose d’Italia. L’aumento progressivo delle tariffe sta creando difficoltà economiche a molte famiglie, che faticano sempre di più a far quadrare i conti.

Dove si paga meno la TARI?
Se alcune città soffrono gli aumenti, altre si distinguono per tariffe molto più basse. Belluno è la provincia più virtuosa, con una spesa media di soli 178 euro all’anno. Segue Novara, dove la TARI costa circa 183 euro annui, e Pordenone, con 186 euro all’anno.
Altre province con costi contenuti sono Brescia (187 euro), Ascoli Piceno (187 euro), Macerata e Trento (189 euro), Fermo (191 euro), Mantova (192 euro) e Vercelli (197 euro). Queste differenze di costo dipendono da vari fattori, tra cui le politiche comunali di gestione dei rifiuti, l’efficienza del servizio e la capacità di ridurre gli sprechi attraverso il riciclo e la raccolta differenziata.