Addio patente B, da oggi non esiste più | Salvini ha introdotto la patente B 2.0: è completamente diversa

retro patente (Wikimedia foto) - www.managementcue.it
La patente B non sarà più quella che conosciamo, adesso cambierà tutto e quella nuova sarà completamente differente.
La patente di guida di categoria B rappresenta un traguardo importante nella vita di molte persone, segnando l’inizio di una maggiore indipendenza e responsabilità. Questo documento abilita alla guida di autoveicoli fino a 3,5 tonnellate e con un massimo di 9 posti, conducente incluso.
Per ottenerla, è necessario superare un esame teorico e uno pratico, che attestano la conoscenza delle norme del codice della strada e la capacità di condurre un veicolo in sicurezza. L’iter per ottenere la patente B inizia con l’iscrizione presso una scuola guida o direttamente alla Motorizzazione Civile.
Il primo passo è il superamento dell’esame teorico, basato su un quiz a risposta multipla che verifica la conoscenza delle regole della circolazione, della segnaletica stradale e delle norme di comportamento alla guida. Dopo aver superato la teoria, si ottiene il foglio rosa, un documento che permette di esercitarsi alla guida con un accompagnatore esperto.
La fase pratica prevede una serie di lezioni di guida con un istruttore qualificato, durante le quali si apprendono le manovre fondamentali, il parcheggio, la guida su strada e in condizioni di traffico variegate. L’esame pratico consiste in una prova su strada con un esaminatore, che valuta la capacità del candidato di guidare in modo sicuro e rispettoso delle norme stradali.
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I vantaggi della patente
Possedere la patente B porta con sé numerosi vantaggi, tra cui la libertà di spostamento e la possibilità di accedere a determinate opportunità lavorative. Tuttavia, implica anche una grande responsabilità: chi si mette al volante deve essere consapevole dei pericoli della strada e rispettare sempre le regole per garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
La patente B non è solo un documento, ma un vero e proprio impegno verso una guida consapevole e responsabile. Ottenere la patente significa acquisire una nuova autonomia, ma anche accettare il dovere di guidare con prudenza e rispetto per gli altri.

Cosa cambierà adesso
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta valutando una riforma del Codice della Strada che potrebbe aumentare le ore di guida obbligatorie per ottenere la patente B da 6 a 8. La principale novità riguarda l’introduzione di 2 ore di pratica da svolgere prima del rilascio del foglio rosa, che attualmente viene concesso subito dopo il superamento dell’esame teorico.
Questa modifica nasce da un compromesso tra il ministero e le autoscuole, che auspicavano un aumento più significativo per allinearsi agli standard europei (10-12 ore di guida obbligatorie). Tuttavia, il ministro Salvini ha frenato un inasprimento eccessivo delle regole. Se approvata, la riforma comporterebbe un leggero aumento dei costi per i neopatentati.