Sonno interrotto e risvegli anticipati: il bullismo sul lavoro ha effetti anche sulla vita di coppia

Effetti dello stress (Pixabay foto)

Effetti dello stress (Pixabay foto) - www.managementcue.it

Lo stress vissuto in ufficio non resta confinato al lavoro, ma influisce anche sul sonno e sulla vita di coppia.

Quando si parla di bullismo sul posto di lavoro, si pensa subito alle conseguenze psicologiche ed emotive sulla persona che lo subisce. Stress, ansia, perdita di autostima… insomma, un bel disastro. Ma c’è un aspetto che spesso viene sottovalutato: il sonno. Dormire male non è solo un effetto collaterale dello stress, è una vera e propria spia del disagio. Chi viene tormentato da colleghi o superiori fatica ad addormentarsi, si sveglia più volte durante la notte e spesso apre gli occhi prima che la sveglia suoni.

Questo problema notturno non è solo una questione individuale. Se una persona ha il sonno disturbato, è probabile che chi dorme accanto a lei ne risenta. Un risveglio improvviso, un continuo rigirarsi nel letto, un senso di frustrazione che si accumula… tutto questo finisce per influenzare anche il partner. Il risultato? Entrambi si svegliano stanchi, irritabili e meno capaci di affrontare la giornata con lucidità.

Il motivo di queste notti tormentate sembra essere legato a un fenomeno ben preciso: la ruminazione mentale. Quando qualcuno subisce bullismo sul lavoro, tende a ripensare continuamente a ciò che è successo. Le ingiustizie subite, le parole offensive, il senso di impotenza… tutto questo si ripresenta nella mente come un disco rotto, soprattutto quando si cerca di riposare. E più si pensa, meno si dorme.

Questa continua attività mentale non solo impedisce di prendere sonno, ma può anche peggiorare nel tempo. Le difficoltà iniziali si accumulano, trasformandosi in un problema cronico. Il corpo e la mente si abituano allo stress, rendendo sempre più difficile staccare e rilassarsi. E se un membro della coppia passa notti insonni, l’altro finisce per subirne le conseguenze, entrando in un circolo vizioso difficile da interrompere.

Il legame tra insonnia e bullismo lavorativo

Uno studio condotto dall’Università di East Anglia, in collaborazione con la Complutense di Madrid e l’Università di Siviglia, ha voluto approfondire proprio questa connessione tra bullismo lavorativo e disturbi del sonno. I ricercatori hanno analizzato diversi indicatori, tra cui la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli anticipati e l’insoddisfazione generale per la qualità del riposo.

I dati, pubblicati sul Journal of Interpersonal Violence, hanno confermato che chi è vittima di prepotenze in ufficio soffre spesso di insonnia, ma non solo. Il disagio si trasmette anche al partner, creando un effetto a catena che compromette il benessere della coppia. In altre parole, dormire male diventa un problema condiviso.

Insonnia (Pexels foto)
Insonnia (Pexels foto) – www.mangementcue.it

Il ruolo della ruminazione mentale e le possibili soluzioni

Uno degli aspetti più interessanti emersi dalla ricerca riguarda il ruolo della ruminazione mentale. Questo meccanismo psicologico, che porta a ripensare ossessivamente agli eventi negativi, è il vero responsabile delle difficoltà di sonno. Più una persona si arrovella su ciò che è successo, più sarà difficile per lei rilassarsi e lasciarsi andare al sonno.

Gli esperti sottolineano che l’insonnia legata al bullismo non è solo un problema individuale, ma una questione che coinvolge anche la coppia. Quando una persona si sveglia nel cuore della notte, l’altra rischia di essere disturbata e di percepire a sua volta un calo nella qualità del sonno. La soluzione? Interventi mirati sia a livello aziendale, per ridurre le situazioni di stress e conflitto, sia a livello personale, con tecniche che aiutino a gestire meglio i pensieri negativi.