Altro che CANONE RAI, è del CANONE MEDIASET che dovete avere paura: costa quasi il doppio e non esistono esenzioni

Euro persi per streaming

Euro persi per streaming (Canva Foto) - www.managementcue.it

Oltre al canone RAI, un’altra tassa si profila all’orizzonte. Scopri di quale parliamo e come potrebbe impattare sul tuo portafoglio!

Il canone RAI, una tassa annuale che grava sulle famiglie italiane, è un argomento di discussione. La sua natura, legata al possesso di un apparecchio televisivo, lo renderebbe impopolare. Le sorprese amare non finiscono qui, un’altra tassa sta per arrivare.

L’idea di dover pagare un canone per un servizio che non si utilizza genera malcontento. Molti si chiedono perché devi sostenere un costo fisso, anche se magari non guardi i canali RAI. Un’altra tassa incombe.

La tassa sulla televisione è vista da molti come un’imposizione ingiusta in tempi di crisi economica. Un’altra tassa sta per arrivare. Di quale parliamo e come incide sul bilancio della tua famiglia?

Un nuovo balzello si profila all’orizzonte, pronto a gravare ulteriormente sulle tasche degli italiani. Preparati a scoprire di quale tassa si tratta e a come potrebbe impattare sul tuo portafoglio. Scopri ora cosa sta succedendo!

Cosa troverai in questo articolo:

Il canone Rai

Il canone RAI è una tassa annuale che finanzia il servizio pubblico radiotelevisivo. È dovuto da chiunque ha un apparecchio televisivo e viene addebitato sulla bolletta elettrica. Il nuovo canone, invece, è una tassa che graverebbe sui servizi di streaming online, come Netflix e Amazon Prime Video.

La differenza tra i due canoni è nel modo in cui vengono riscossi e nella base imponibile. Il canone RAI è addebitato sulla bolletta elettrica e si basa sul possesso di un apparecchio televisivo. Il nuovo canone, invece, sarebbe riscosso dalle piattaforme di streaming e si baserebbe su un abbonamento. Cosa succede?

Anziana con tablet
Anziana con tablet (Canva Foto) – www.managementcue.it

Come funziona il nuovo canone

Infinity Plus, una piattaforma di streaming online, offre un abbonamento mensile al costo di 9,99 euro. Questo significa che in un anno, un abbonato spenderebbe 119,88 euro, quasi 30 euro in più rispetto al canone RAI annuale, che nel 2024 è stato fissato a 70 euro. Il calcolo è semplice: 9,99 euro moltiplicato per 12 mesi fa 119,88 euro, mentre il canone RAI è di 70 euro. La differenza è quindi di 49,88 euro.

I costi dei servizi di streaming possono superare quelli del canone RAI. È importante considerare che i servizi di streaming offrono un catalogo di contenuti ampio e che la programmazione Mediaset è gratuita in chiaro e online. L’abbonamento consente di accedere “solo” a contenuti extra o in anteprima. La scelta tra il canone RAI e un abbonamento a un servizio di streaming dipende quindi dalle preferenze individuali e dalle abitudini di consumo. La notizia arriva da SkyTg24.