Stellantis: il futuro di Lancia, DS, Maserati e Chrysler è incerto

Illustrazione di una crisi finanziaria (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it

Illustrazione di una crisi finanziaria (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it

Stellantis sembra essere un gigante in pericolo. Purtroppo rischia di perdere alcuni brand molto importanti. Scopri cosa sta accadendo.

Stellantis, un colosso dell’industria automobilistica nato dalla fusione di FCA e PSA, si trova in un momento delicato. Il 2024 è stato un anno difficile, con un calo dell’utile del 70%, un ribasso dei ricavi del 17% e una flessione delle vendite del 12%. Insomma, la situazione non è delle migliori. E’ chiaro che Stellantis deve fare qualcosa per rimettersi in carreggiata, e una delle strade più percorribili sembra essere quella di riorganizzare il suo portafoglio di marchi. Ma quali sono i marchi che stanno faticando di più? E quali sono le possibili strategie per rilanciarli?

Non è un segreto che alcuni marchi di Stellantis stiano vivendo un periodo di difficoltà. DS, il brand premium che punta al lusso, non riesce a decollare. Le vendite sono in calo e il confronto con marchi come Cupra è impietoso. Anche Lancia, nonostante il rilancio in Europa, fatica a conquistare il mercato. La vecchia Ypsilon ha avuto un discreto successo, ma il nuovo modello non è riuscito a bissare il risultato.

Maserati, un marchio storico, è in forte difficoltà. Le vendite sono in calo, i modelli previsti non sono stati tutti lanciati e il progetto Folgore, pensato per l’elettrico, è stato un flop. Anche Chrysler e Dodge, insieme, rappresentano solo il 3% delle vendite globali e le vendite sono in calo costante. Il ritorno di Trump potrebbe dare una spinta al brand, ma l’incognita resta.

Ma non è tutto nero. Ci sono marchi come Fiat e Peugeot che continuano a trainare le vendite. Jeep, con il 15% del mercato, è un altro punto fermo. Ram, Opel/Vauxhall e Citroën contribuiscono in modo significativo al fatturato. Tuttavia, alcuni marchi come Alfa Romeo, Lancia e DS sono in una posizione precaria. Maserati, nonostante le difficoltà, rimane un asset strategico.

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Marchi in bilico

Come si dice, “chi troppo vuole nulla stringe”. Stellantis, con i suoi 14 marchi, sembra voler abbracciare un po’ troppo. La strategia di diversificazione, che in passato ha portato a risultati positivi, ora sembra un peso. Alcuni marchi, come DS e Lancia, hanno bisogno di una revisione profonda.

DS, con la sua ambizione di lusso, non riesce a trovare il suo posto nel mercato. Lancia, con un passato glorioso, non è riuscita a reinventarsi e a conquistare il pubblico moderno. Purtroppo, il nostro paese, si trova in una situazione abbastanza complicata, e di per sé far presa su possibili acquirenti italiani potrebbe essere difficile. 

Illustrazione di un'Alfa Romeo (Pixabay FOTO) - www.managementcue.it
Illustrazione di un’Alfa Romeo (Pixabay FOTO) – www.managementcue.it

Strategie per il futuro

Stellantis deve prendere decisioni coraggiose. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di fondere alcuni marchi, come Dodge con Ram e Chrysler con Jeep. Un rilancio selettivo di Alfa Romeo e Maserati, puntando su modelli di nicchia ad alta redditività, potrebbe essere un’altra strada da percorrere.

Il futuro di Stellantis dipende da una visione chiara e da un nuovo CEO che sappia guidare il gruppo verso un percorso di crescita e di successo. Forse questa situazione potrebbe far comodo proprio a Stellantis in quanto, forse, in questa maniera, possono rendersi conto dove hanno bisogno di un rinnovamento, e invece dove bisogna continuare senza troppi “ritocchi”. Gestire tantissimi brand non è semplice.