Sede Exor (screenshot Exor International /YouTube) - www.managementcue.it
Exor passa alla vendita del 4% di Ferrai. L’operazione ha messo sul piatto 3 miliardi di euro. Come si useranno?
Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, è proprietaria di Ferrari dal 2016, quando la casa automobilistica è stata scorporata da Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Da allora, Exor ha mantenuto il controllo con una partecipazione, e ha consolidato la posizione di Ferrari come uno dei marchi di lusso più prestigiosi al mondo.
La strategia di Exor con Ferrari è stata chiara fin dall’inizio: mantenere la storicità del marchio, puntare sull’esclusività e incrementare il valore per gli azionisti. Ferrari ha continuato a crescere grazie a una gestione finanziaria solida e a un’espansione mirata della gamma di modelli, con un focus su innovazione e sostenibilità.
L’azienda ha registrato risultati record negli ultimi anni, con un aumento delle vendite e della capitalizzazione di mercato. La produzione limitata e il posizionamento di lusso hanno consentito a Ferrari di mantenere una domanda elevata e margini di profitto tra i più alti del settore automotive.
Exor ha annunciato la cessione di una quota del 4% di Ferrari per circa 3 miliardi di euro. L’operazione mira a diversificare il portafoglio della holding e finanziare nuove acquisizioni strategiche. Quali decisioni stanno prendendo?
Exor è una delle holding più solide d’Europa, con un portafoglio che spazia dal settore automotive a quello sanitario e dei media. Nel 2023, ha registrato un utile consolidato di 4,2 miliardi di euro, con un aumento del valore netto degli asset del 25,7%, grazie alle ottime performance di Ferrari e Stellantis.
Ferrari continua a essere un punto di riferimento nel settore del lusso e dell’alta ingegneria automobilistica. La sua strategia di crescita si basa sull’innovazione tecnologica, sulla sostenibilità e su un’esclusività che garantisce alta redditivà e fidelizzazione della clientela. Quali sono i dettagli dell’operazione?
La vendita del 4% di Ferrari da parte di Exor è stata gestita con un processo di collocamento accelerato, curato da JP Morgan e Goldman Sachs. L’obiettivo dell’operazione è ridurre la concentrazione del portafoglio e raccogliere fondi per nuove acquisizioni strategiche. Nonostante la cessione, Exor rimane un azionista di lungo termine della casa di Maranello. Ferrari ha annunciato un investimento fino a 300 milioni di euro per il riacquisto delle azioni, in linea con il programma di buyback in corso. Exor ha previsto un nuovo piano di riacquisto di azioni per un valore di 1 miliardo di euro, con l’obiettivo di migliorare il valore per i propri azionisti e ottimizzare la struttura finanziaria.
Oltre alla vendita della quota di Ferrari, Exor sta diversificando le operazioni con investimenti strategici. Tra le acquisizioni spicca il 15% di Philips per 2,6 miliardi di euro, così rafforza la sua presenza nel settore della tecnologia sanitaria. Ferrari continua a investire nell’elettrificazione e nell’espansione della sua gamma. L’azienda prevede il lancio del suo primo modello elettrico entro il 2025. L’operazione di Exor su Ferrari si inserisce in una strategia più ampia di ottimizzazione del portafoglio e di ricerca di nuove opportunità di crescita. Gli investitori seguiranno con attenzione i prossimi passi della holding. La notizia arriva da MSN.