L’industria incontra il digitale: il Metaverso come leva per l’innovazione manifatturiera
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L'industria nel mondo digitale (Canva) - managementcue.it)
I processi produttivi aziendali, oggi son sempre più integrati con il digitale: dalla realtà aumentata, ai gemelli digitali.
Il futuro della produzione, non si limita a un mondo in cui macchine e intelligenza artificiale dominano. Secondo uno studio condotto dall’Università del Surrey, il vero cambiamento nel panorama industriale, riguarda infatti il potenziamento delle capacità umane. Con l’integrazione delle nuove tecnologie, come la realtà aumentata e i gemelli digitali, promuoventi un modello di produzione che pone l’essere umano al centro: non come sostituto, ma come elemento fondamentale il quale, grazie all’ausilio tecnologico, è in grado di operare con maggior efficienza.
Il Metaverso, un concetto che include realtà aumentata, realtà virtuale, e gemelli digitali, sta rivoluzionando il modo in cui lavoratori e macchine interagiscono. Non a caso, un documento pubblicato su Sustainability, esplora come queste tecnologie possano migliorare l’efficacia dei processi produttivi, incoraggiando una collaborazione stretta fra esseri umani e automazione. Tutte tecnologie che uniscono, quindi, il digitale al fisico, non solo ottimizzandone i processi, ma amplificando persino le capacità creative degli individui.
Nel suo studio, il team di ricerca ha esaminato oltre 130 articoli pubblicati dal 2010 al 2024, concentrandosi sull’evoluzione dell’uso del Metaverso nel settore della produzione. E analizzando le tendenze, le sfide e le opportunità, la ricerca ha messo in luce il modo in cui l’applicazione di tecnologie avanzate stia cambiando le operazioni industriali. Evidenziando il problema – nonostante la diffusione della realtà aumentata e dei gemelli digitali stia aumentando – di barriere significative, come la difficoltà nell’integrare questi strumenti nei processi tradizionali, e la relativa necessità di formazione per il personale.
E sebbene realtà aumentata e gemelli digitali, stiano guadagnando terreno nel settore manifatturiero, diversi ostacoli ne impediscono una piena adozione. Problematiche includenti l’accuratezza dei dati, la necessità di garantire l’interoperabilità fra sistemi diversi, e la carenza di personale qualificato. Fattori, questi, che ostacolano la transizione verso una produzione del tutto integrata con il Metaverso.
Cosa troverai in questo articolo:
Collaborazione fra umani e macchine, un futuro sinergico
Il dottor Wolfgang Garn, co-autore dello studio, sottolinea che la rivoluzione tecnologica non riguarda semplicemente la sostituzione dell’essere umano con la macchina, bensì la creazione di una sinergia fra i due. In un ambiente produttivo ove lavoratori e robot collaborano, i risultati ottenuti possono di fatto esser molto più creativi ed efficienti, rispetto a un sistema puramente automatizzato. Motivo per cui in futuro, il ruolo umano sarà quello di amplificare le capacità della macchina, ma senza competere con essa.
La realtà aumentata rappresenta proprio una delle tecnologie chiave per l’avvenire della produzione. La quale permette di sovrapporre informazioni digitali al mondo fisico, migliorando l’interazione fra gli operatori e le macchine. E utilizzando dispositivi come occhiali AR, i lavoratori possono persino ricevere informazioni in tempo reale, migliorando la produttività, e riducendo il margine di errore. Essendo, le applicazioni dell’AR, particolarmente vaste, e tali da spaziare dalla formazione sul campo alla manutenzione predittiva; passando, poi, per l’ottimizzazione dei processi di produzione.
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I gemelli digitali: ottimizzare e simulare i processi produttivi
I gemelli digitali son una replica virtuali di oggetti, sistemi o processi, i quali consentono di simulare il comportamento del mondo reale, ma svolto in ambiente digitale. Tecnologie che permettono alle aziende di testare nuovi scenari, nonché ottimizzare le operazioni prima di applicare modifiche al sistema fisico. In questo modo, andando a evitare errori costosi, in modo tale da migliorare l’efficienza operativa, appunto, delle aziende. Non a caso, i gemelli digitali offrono una visibilità senza precedenti, sui processi aziendali: consentendo, quindi, anche una manutenzione predittiva, e una gestione più accurata delle risorse.
In definitiva, possiamo dire che la ricerca sottolinea il potenziale del Metaverso, di facilitare la collaborazione a distanza: un aspetto che diventa sempre più rilevante in un mondo globalizzato. Le tecnologie a esso correlate, permettono infatti a team distribuiti (geograficamente) di lavorare insieme, in tempo reale, senza limitazioni fisiche. Con la possibilità di coordinare le attività in modo fluido e immediato.