INPS apre i rubinetti, “Ci vogliamo rovinare quest’anno, vi diamo la PENSIONE EXTRA” | +154 euro per tutti

Grazie all’importo aggiuntivo, un pensionato potrà avere una certa maggiorazione nella propria pensione. A partire dalla tredicesima.

La pensione rappresenta un tema di grande rilevanza, per gli italiani, poiché garantisce una sicurezza economica dopo una vita di lavoro. E data la sua importanza, il sistema previdenziale è sempre al centro di numerosi dibattiti, poiché incide sul benessere delle persone anziane, e sulla stabilità economica del Paese.

Per molte famiglie, la pensione non è solo un sostegno per il pensionato, ma un aiuto concreto per figli e nipoti. In Italia, infatti, è comune che i nonni contribuiscano alle spese domestiche, e all’educazione dei più giovani, dimostrando quanto il sistema pensionistico sia quindi un pilastro della società.

Tuttavia, le incertezze legate all’età pensionabile e alle risorse disponibili, rendono il futuro incerto per le nuove generazioni. Con riforme spesso necessarie per garantire sostenibilità ed equità.

Per questo motivo, è fondamentale informarsi sulle proprie opzioni previdenziali, e pianificare con attenzione il futuro. Poiché la pensione non è solo un traguardo, ma un diritto che va tutelato, così da poter assicurare una vecchiaia appunto serena e dignitosa.

L’importo aggiuntivo, per le pensioni al minimo

Le pensioni al minimo senza maggiorazione, possono beneficiare di un importo aggiuntivo di 154,94 euro, il quale vien erogato con la tredicesima mensilità. Un contributo, questo, stato introdotto nel 2001, e pensato per supportare gli incapienti, ovvero coloro che non versano al fisco, e non hanno accesso agli sgravi fiscali. L’importo aggiuntivo rappresenta, nello specifico, un sostegno economico importante per i pensionati con redditi particolarmente bassi.

Ma per poter usufruire di questo beneficio, è necessario soddisfare alcune condizioni specifiche. Innanzitutto, l’importo annuo della pensione non deve superare il trattamento minimo (incrementato appunto di 154,94 euro); inoltre, il reddito complessivo del pensionato, non può e deve superare una volta e mezza il trattamento minimo. E il reddito del coniuge, non eccedere tre volte il trattamento minimo annuale.

Limiti anno 2025, per l’importo aggiuntivo

Nel 2025, l’importo su detto verrà erogato interamente a chi percepisce una pensione mensile fino a 603,40 euro (7.844,20 euro annui). E se la pensione mensile supera i 615,32 euro (7.999,14, annui), l’importo in questione non sarà più concesso nemmeno in misura parziale.

Per quanto riguarda il reddito complessivo, nel 2025 il limite per una persona sola sarà di 11.766,30 euro annui; mentre per una coppia, fissato a 23.532,60, sempre annuali. E in base a questi limiti, l’importo aggiuntivo sarà quindi erogato solo a chi rientra nelle condizioni economiche stabilite.