NOVITÀ PENSIONE, da oggi 1300 euro in meno per chi lavora qui: potete piangere e disperarvi, ma ormai è fatta

Calcolo pensione

Donna che calcola la pensione (Canva Foto) - www.managementcue.it

Cattive notizie per i lavoratori: la nuova riforma pensionistica prevede un taglio di 1.300 euro al mese. Sarà vero?

Negli ultimi mesi si sono diffuse molte voci sui presunti tagli alle pensioni, con preoccupazione tra chi sta per lasciare il lavoro. Alcuni parlano di riduzioni significative sugli assegni previdenziali, mentre altri smentiscono.

La questione centrale è capire se questi tagli colpiranno tutti i pensionati o solo alcune categorie, e in che misura. Le ipotesi più diffuse riguardano il ricalcolo degli assegni con coefficienti meno vantaggiosi per chi va in pensione nei prossimi anni.

Molti esperti sostengono che non ci saranno tagli generalizzati, ma solo aggiustamenti legati al sistema contributivo. Infatti, il calcolo della pensione dipende da diversi fattori, tra cui l’età di uscita dal lavoro e i contributi versati.

Alcuni potrebbero subire una riduzione dovuta ai nuovi coefficienti di trasformazione, ma ciò non significa che tutti avranno un assegno più basso. Il problema resta la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo periodo. Come funziona?

Cosa troverai in questo articolo:

Cosa sta succedendo

Come funziona davvero il calcolo della pensione e quali sono gli effetti concreti di questi presunti tagli? Chi vuole andare in pensione deve fare bene i conti per evitare sorprese. L’importo dell’assegno dipende dall’età di uscita, dai contributi versati e dai coefficienti di trasformazione.

Anticipare la pensione potrebbe significare un assegno più basso, mentre aspettare potrebbe portare a un importo maggiore. Non sempre ritardare conviene se si considerano fattori come la salute e il costo della vita. Cosa fare?

Donna conti
Donna che fa i conti sulla pensione (Canva Foto) – www.managementcue.it

Il calcolo

Facciamo un esempio pratico per chiarire come funzionano i calcoli. Supponiamo che una persona va in pensione anticipata a 64 anni. Il coefficiente di trasformazione per questa età è 5,008%. Se ha accumulato un montante contributivo di 12.720 euro, la sua pensione annua lorda viene calcolata con la moltiplicazione di questo importo per il coefficiente. Il risultato è: 12.720 x 5,008% = 637,22 euro all’anno. Devi considerare anche l’impatto di eventuali tagli. In questo caso, l’importo della pensione subisce una riduzione di 1.300 euro annui. Il totale effettivo percepito diventa: 637,22 – 1.300 = 11.420 euro l’anno.

Questo significa che la pensione mensile netta sarà più bassa rispetto a quella calcolata all’inizio. Così potrai valutare con maggiore consapevolezza la scelta di quando andare in pensione. Andare in pensione prima ha vantaggi e svantaggi. Da un lato, si può godere di più tempo libero, ridurre lo stress del lavoro e dedicarsi ad attività personali. Una pensione anticipata comporta una riduzione dell’assegno mensile, perché hai meno anni di contribuzione e si applicano coefficienti di trasformazione più bassi. La notizia arriva da Brocardi.