“I miei vicini litigano troppo spesso” e intasca 34560 euro | No, non è un risarcimento: è il BONUS RUMORE | Chi vive in zone rumorose lo prende subito

Coppia di finestre

Finestre (PIXABAY FOTO) - www.managementcue.it

Un nuovo incentivo permette di migliorare l’isolamento acustico della casa con un rimborso fino a 34.560 euro.

Nelle città moderne il rumore è diventato una delle principali fonti di stress, tra traffico intenso, locali notturni, cantieri e vicini rumorosi, molte persone si trovano a vivere in un ambiente che compromette la qualità della vita e influisce negativamente sulla salute.

Secondo numerosi studi l’inquinamento acustico può causare insonnia, ansia e problemi di concentrazione, oltre ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Non sorprende quindi che sempre più persone cerchino soluzioni per rendere la propria abitazione più silenziosa e vivibile.

Ma isolare acusticamente un’abitazione non è affatto economico: servono materiali specifici e interventi mirati per ridurre il rumore esterno. Fino a poco tempo fa, queste spese ricadevano interamente sui proprietari di casa.

Nel 2025 invece arriva un’importante novità: un bonus dedicato all’isolamento acustico, che permette di ottenere un rimborso significativo sulle spese sostenute per ridurre il rumore all’interno delle abitazioni evitando così di essere disturbati.

Bonus rumore 2025

Il cosiddetto Bonus Rumore è un’agevolazione fiscale pensata per chi vive in zone particolarmente rumorose e vuole migliorare l’isolamento acustico della propria casa. Questo incentivo copre fino all’80% delle spese, con un tetto massimo di 34.560 euro per unità abitativa.

Possono accedere al bonus sia i proprietari che gli inquilini di immobili residenziali, a patto che gli interventi riguardino la riduzione del rumore proveniente dall’esterno o da altre unità abitative. Sono inclusi lavori come: l’installazione di finestre insonorizzate, il montaggio di pannelli fonoassorbenti, l’isolamento di pareti e soffitti.

Finestra
Finestra (PIXABAY FOTO) – www.managementcue.it

I documenti necessari per ottenere il bonus

Per richiedere il Bonus Rumore è necessario presentare la domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, allegando i seguenti documenti: Fatture e ricevute relative ai lavori di isolamento acustico, Certificazione dell’intervento, rilasciata da un tecnico abilitato, Dichiarazione ISEE (in alcuni casi può essere richiesto un reddito inferiore a una determinata soglia).

Il rimborso avviene sotto forma di detrazione fiscale suddivisa in più anni oppure in alcuni casi come sconto immediato in fattura. È importante verificare i requisiti specifici e presentare la richiesta entro le scadenze previste, per non rischiare di perdere questa opportunità.
Grazie al Bonus Rumore 2025, chi vive in zone particolarmente rumorose ha finalmente la possibilità di migliorare la qualità della propria vita senza dover affrontare spese eccessive. Se sei stanco del caos e vuoi trasformare la tua casa in un’oasi di tranquillità, questa è l’occasione giusta per agire.