UFFICIALE: l’assegno unico diventa ‘assegno misero’ | Se salti questa informazione intaschi 4 spiccioletti, manco la spesa ci fai
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Famiglia che fa calcoli con i soldi (Canva foto) - www,managementcue.it
L’assegno unico cambia volto: ecco cosa sta succedendo, adesso se non fornisci questa informazione vale pochissimo.
L’assegno unico è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie con figli a carico, introdotta per semplificare e unificare i precedenti aiuti economici.
Il suo obiettivo principale è quello di fornire un supporto finanziario proporzionato alle condizioni economiche del nucleo familiare, basandosi su criteri stabiliti dall’Isee.
Questa prestazione prevede un importo variabile, che tiene conto di diversi fattori come il reddito familiare, il numero di figli e la loro età.
La somma massima riconosciuta può arrivare a 201 euro per ogni figlio minore in famiglie con un Isee basso, mentre si riduce progressivamente fino a un minimo di 57,5 euro per chi non presenta la certificazione o supera la soglia massima prevista.
Cosa troverai in questo articolo:
Maggiorazioni sull’assegno unico per le famiglie
Per alcune categorie di famiglie sono previste maggiorazioni, che permettono di ottenere un assegno più elevato rispetto alla quota base. Tra queste rientrano i nuclei con più di due figli, le madri under 21, le famiglie con almeno quattro figli o con genitori entrambi lavoratori. Anche la presenza di figli con disabilità garantisce un contributo aggiuntivo, così come la fascia d’età compresa tra 1 e 3 anni per le famiglie numerose con un Isee non superiore a 45.939,56 euro.
L’assegno unico ha sostituito le detrazioni fiscali per i figli a carico e gli assegni familiari precedenti, introducendo però un meccanismo di compensazione per evitare che alcune famiglie risultassero penalizzate dal passaggio alla nuova misura. Questa compensazione, tuttavia, non sempre riesce a garantire un importo adeguato a chi prima beneficiava di aiuti più consistenti.
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Il valore dell’assegno cala: le famiglie penalizzate
Nonostante le finalità di sostegno, negli ultimi tempi l’assegno unico sta subendo una riduzione degli importi percepiti da molte famiglie. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, alcuni nuclei si sono ritrovati con somme sensibilmente inferiori rispetto a quelle ricevute in passato, con un impatto diretto sul bilancio familiare.
L’aggiornamento dei parametri Isee e l’adeguamento delle fasce reddituali hanno portato a un taglio degli importi per diversi beneficiari. In particolare, coloro che si trovano ai limiti delle soglie Isee hanno visto una riduzione significativa dell’assegno, con conseguenze evidenti sul potere d’acquisto. Questo ridimensionamento ha generato numerose polemiche, poiché per alcune famiglie il contributo economico si è trasformato in una cifra quasi simbolica, insufficiente a coprire anche le spese essenziali.