INPS, il 27 febbraio aspettati un regalo da parte sua: ti invia il bonifico e non vuole nulla in cambia | A gennaio anche è successo a molti italiani

Foglio INPS

Documento INPS e soldi (Canva/Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Il mese di febbraio rappresenta un’occasione da non perdere per i beneficiari delle misure INPS. Segnate questa data sul vostro calendario!

L’INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, rappresenta il principale organo previdenziale presente nel nostro Paese; parliamo di un ente pubblico non economico, il cui operato viene sottoposto alla vigilanza sia da parte del Ministero del Tesoro, sia da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tra i compiti fondamentalmente svolti dall’Istituto vi è sicuramente la garanzia di prestazioni previdenziali a vantaggio dei lavoratori la cui situazione lavorativa risulta sospesa o interrotta, nonché assicurare alle fasce sociali più deboli sostegni economici volti a migliorare o equilibrare la situazione economico-famigliare dei soggetti in questione.

Le prestazioni previdenziali possono essere collocate in quattro gruppi distinti. A partire dalla pensione di vecchiaia, raggiungibile a fronte del rispetto di una serie di determinati requisiti. Secondo le disposizioni attuali per l’anno 2025 i lavoratori e le lavoratrici potranno accedere a tale beneficio al compimento dei 67 anni d’età, potendo vantare un periodo pregresso pari ad almeno 20 anni di contributi versati.

Abbiamo poi la Pensione ai superstiti, a vantaggio del nucleo famigliare del beneficiario della misura nel caso in cui lo stesso venisse a mancare, la Pensione d’inabilità, valevole per i soggetti ai quali viene riconosciuta proprio l’inabilità assoluta o permanente di svolgere una professione e l’Assegno ordinario d’invalidità, per coloro i quali vengono riconosciuti invalidi, in riferimento ad una riduzione nella capacità di svolgere il proprio lavoro inferiore a 1/3.

L’appuntamento da tenere d’occhio

Nell’ambito dell’Assegno di Inclusione, esiste la necessità di svolgere ogni 3 mesi circa un colloquio obbligatorio con l’assistente sociale, mediante cui il beneficiario dovrà aggiornare la sua situazione patrimoniale. Il mancato appuntamento con questo colloquio potrebbe esporre il richiedente al rischio di perdita definitiva dell’ADI del mese di febbraio.

Esponendo chiaramente il funzionamento della misura, per esempio, coloro che hanno svolto l’ultimo colloquio tra settembre e ottobre del 2024, sarebbero dovuti tornare ad effettuarne di nuovo uno nel mese di gennaio 2025, in modo da confermare la propria situazione di disagio famigliare e patrimoniale, potendo tirare le somme dei progressi effettuati nell’ambito dell’inclusione sociale e della reintroduzione nel mondo del lavoro.

Assegno d'inclusione
Come funziona l’assegno d’inclusione (Freepik foto) – www,managementcue.it

Quando avverrà l’erogazione?

Non considerare la convocazione da parte del Servizio Sociale condurrà, dunque, direttamente alla pena della perdita della misura agevolata per il mese di febbraio. C’è da dire che le norme prestabilite in merito appaiono decisamente chiare; secondo le stesse deve essere il beneficiario a prenotare autonomamente il colloquio ogni 90 giorni, senza bisogno che i servizi sociali si attivino per effettuare sollecitazioni di ogni qualsivoglia tipo.

Per coloro che rispetteranno tale osservanza, invece, la ricarica di febbraio avverrà senza intoppi. Ricordiamo che l’accredito in questione si fonda su un preciso calendario, che i beneficiari avranno a disposizione mediante comunicazione INPS già in anticipo rispetto all’effettiva liquidazione. Il 15 febbraio è già avvenuto il primo pagamento, a vantaggio di coloro che, risultando idonei, hanno presentato la domanda lo scorso gennaio. Il 27 febbraio 2025, invece, è prevista l’erogazione per coloro che percepiscono già il sussidio, avendo rispettato gli obblighi prestabiliti.