‘Guardo ogni anno Sanremo’ e riceve 1000 euro: sì, la Meloni premia chi lo ama davvero | Se sei tra questi li puoi richiedere così
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Vantaggi in vista per i più appassionati (Canva/Depositphotos foto) - www.managementcue.it
E’ stata disposta una misura vantaggiosa nei confronti dei fruitori e degli appassionati di musica. Scopri come funziona nel dettaglio
Uno dei principali hobby nel tempo libero soprattutto dei soggetti più giovani è proprio la musica. Che sia semplicemente ascoltarla, dal proprio smartphone o dai cari e vecchi stereo, o metterla in pratica, si tratta di un aspetto che accomuna moltissime persone.
Tra cori e celebrazioni paesane, tutti possono avvicinarsi alla musica e svilupparla attivamente anche partendo da un’esperienza minima, sin da giovanissimi. Una passione che poi potrà essere sviluppata grazie ai numerosi centri qualificati e scuole di musica dislocate in tutt’Italia.
Permette, inoltre, di sviluppare rapporti umani che si fondano proprio sulla passione comune, fornendo da reale modello d’aggregazione. In questo senso, il Festival di Sanremo rappresenta un evento imperdibile per molti appassionati.
Un momento di unione e piacere tra amici o in famiglia, che permette di scoprire nuovi artisti e restare costantemente aggiornati sui trend musicali del momento, oltre ad esplorare generi che, magari, non si aveva avuto l’opportunità di considerare prima.
Cosa troverai in questo articolo:
A chi è rivolta la misura?
La passione per la musica è oggetto di un bonus disposto dal Governo, che permetterà di detrarre del 19% la spesa relativa all’iscrizione dei ragazzi d’età compresa tra i 5 e i 18 anni presso conservatori, corsi e scuole di musica o bande. Stiamo parlando del bonus musica, che consentirà di detrarre un massimo di spesa pari a 1.000 euro a figlio, valido soltanto per quelli appartenenti alla fascia precedentemente indicata, che dunque risultino ancora fiscalmente a carico dei genitori.
Per usufruire della detrazione sarà sufficiente prestare attenzione durante la compilazione del 730, inserendo il bonus nel quadro E, più nello specifico nei righi compresi tra E8 ed E10; qui bisognerà indicare gli oneri relativi al codice 45 della Certificazione Unica. Il processo dovrà essere ripetuto separatamente per ogni figlio a carico, nel cui il soggetto interessato risulti essere più di uno. Recuperare la spesa è possibile, dunque, unicamente mediante la compilazione della dichiarazione dei redditi. E’ bene specificare che la detraibilità risulta possibile soltanto quando il reddito complessivo del soggetto che detrae si attesta sotto la soglia dei 36.000 euro.
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Le spese detraibili
Rientrano nella specifica categoria delle spese detraibili mediante la compilazione del 730, tutte quelle sostenute in merito all’iscrizione annuale o all’abbonamento presso scuole di musica regolarmente iscritte presso i registri regionali, istituti di alta formazione musicale, conservatori, sedi riconosciute dalla pubblica amministrazione, cori e bande.
Per usufruire di tale agevolazione sarà fondamentale poter certificare l’avvenuto sostenimento delle spese che si richiede di detrarre, fornendo un’opportuna documentazione costituita da fatture, ricevute, bollettini bancari e postali sostenuti e conservati nel corso dell’anno. All’interno dei documenti risulterà fondamentale la presenza della ditta, della denominazione o della ragione sociale – mentre si rendono sufficienti il cognome, il nome, la residenza e il codice fiscale nel caso in cui si tratti di una persona fisica -. Oltre a ciò bisognerà fornire la specificazione della causale del versamento, l’attività a cui si ha avuto accesso, l’importo pagato e la modalità di versamento. A riportare la notizia è Altroconsumo.