Overtourism

Troppi turisti a Firenze (screenshot La7/YouTube) - www.managementcue.it

Da fonte di reddito a fonte di problemi, l’overtourism sta colpendo molte città italiane. Come funziona questo fenomeno e come difenderti?

L’overtourism, fenomeno che porta a un eccessivo afflusso di turisti in destinazioni popolari, sta causando gravi danni ambientali, culturali ed economici. Mentre il turismo ha un impatto positivo sull’economia globale, il sovraffollamento minaccia la sostenibilità delle città e dei luoghi naturali.

L’aumento della mobilità globale e l’espansione della classe media sono tra le cause dell’overtourism. L’accessibilità economica, la globalizzazione e l’industria del turismo low cost hanno contribuito all’afflusso massiccio di turisti.

L’overtourism porta all’erosione del patrimonio naturale e culturale, all’aumento dei prezzi delle abitazioni e alla perdita dell’identità locale. L’afflusso di turisti sovraccarica le risorse di una destinazione, mentre i residenti vedono ridurre la qualità della vita e l’accesso ai servizi a causa della pressione del turismo di massa.

Molte città stanno adottando misure come la regolamentazione dei flussi turistici, l’imposizione di limiti giornalieri e tariffe d’ingresso. Le restrizioni sugli alloggi turistici e l’incentivazione a visitare destinazioni meno affollate sono anche parte di un cambiamento. Quali sono gli ultimi dati sul fenomeno?

Cosa troverai in questo articolo:

Il fenomeno

L’overtourism è un fenomeno che sta danneggiando molte destinazioni in tutto il mondo, dall’ambiente naturale alla cultura locale. L’aumento della mobilità internazionale, l’espansione della classe media e il turismo a basso costo sono tra le cause. Più turisti, facilitati dalle offerte online, significano una crescente domanda di alloggi. Le piattaforme hanno trasformato appartamenti residenziali in strutture per turisti, così si è ridotta l’offerta di case per i residenti e sono aumentati i prezzi. Le città più colpite, come Venezia e Barcellona, vedono un eccesso di visitatori che sfiora la capacità di accoglienza.

Oltre a danneggiare l’ambiente e la cultura locale, l’eccesso di turisti fa cambiare l’economia di una destinazione. Mentre il turismo porta introiti economici, un flusso incontrollato può ridurre la qualità dei servizi e compromettere l’attrattiva del luogo. Le destinazioni sovraffollate vedono i loro caratteri originali trasformarsi in parchi tematici per turisti e crea una separazione tra la popolazione locale e i visitatori. Un altro effetto collaterale riguarda le risorse naturali, che subiscono un sovraccarico. Questo è il caso di alcune isole tropicali, dove il turismo non sostenibile ha portato alla distruzione di habitat unici, come le barriere coralline.

Overtourism, caso Roccaraso
Overtourism, caso Roccaraso (screenshot Fanpage/YouTube) – www.managementcue.it

i casi in Italia

Un esempio di overtourism che ha interessato realtà più piccole è Roccaraso, una meta montana famosa per gli sport invernali. La località ha vissuto un sovraffollamento dovuto alla crescente domanda di turismo montano durante la stagione sciistica. Le infrastrutture sono state messe a dura prova dalla pressione turistica, con risvolti negativi sul territorio e sulle risorse locali. Casi simili si osservano anche in altre località montane italiane, dove l’afflusso di turisti ha determinato l’aumento dei prezzi degli alloggi e il sovraccarico di impianti e servizi.

Per arginare il fenomeno, alcune di queste località stanno esplorando nuove politiche di gestione turistica, come la limitazione del numero di visitatori e l’offerta di esperienze diversificate che incoraggiano la visita durante le basse stagioni. Alcune stazioni sciistiche, come quelle di Cortina d’Ampezzo e Madonna di Campiglio, hanno implementato politiche per limitare l’eccesso di turisti, come l’introduzione di sistemi di prenotazione obbligatoria per gli impianti. La notizia arriva da changes.unipol.it.