“Mia mamma mi vuole troppo bene” e parte la sanzione: da oggi esiste la TASSA MAMMONE | Saranno contente le mogli

Soldi ai figli

Soldi ai figli (Canva Foto) - www.managementcue.it

Fai attenzione quando dai dei soldi ai tuoi figli, oppure quando ricevi soldi dai tuoi genitori. Ecco cosa succede!

Quanti di noi ricevono ancora soldi dai genitori, anche se siamo “grandicelli”? Un po’ tutti, no? C’è chi li aiuta con l’affitto, chi con la spesa, chi con le bollette. E poi ci sono le occasioni speciali, come compleanni o Natale, dove il classico regalo in contanti non manca mai.

Perché i genitori continuano a dare soldi, anche quando abbiamo un lavoro e dovremmo essere indipendenti? Forse perché si sentono in colpa per non averci dato abbastanza attenzioni da piccoli? O forse perché vogliono aiutare a realizzare i sogni, anche quelli che sembrano irraggiungibili?

Come la prendono i figli? C’è chi si sente un po’ in imbarazzo a ricevere soldi dai genitori, se ha già una famiglia e dovrebbe provvedere a tutto da solo. Ma c’è anche chi non ci vede niente di male, e anzi è grato per questo aiuto, che gli permette di vivere un po’ più sereno.

Il rapporto tra genitori e figli è complicato, anche quando si parla di soldi. Ma una cosa è certa: l’amore e il sostegno reciproco sono al primo posto, anche se a volte si manifestano in tanti modi. Coma dice la legge in proposito? Ecco cosa fare per non sbagliare.

Perché i genitori aiutano i figli

La crisi economica morde, il lavoro scarseggia e i prezzi salgono alle stelle. In questa situazione, molti genitori si sentono quasi obbligati ad aiutare i figli, anche se ormai grandi e “indipendenti”. Non è solo una questione di “mammoni” o “figli viziati”, è una necessità.

Come fai a dire di no a un figlio che non riesce a trovare lavoro? I genitori, in Italia, dove il welfare è debole, diventano un ammortizzatore sociale. Ecco come evitare che questo aiuto diventa un problema fiscale!

Banconote e monete in euro
Denaro ai figli (Canva Foto) – www.managementcue.it

Come funziona con il Fisco

Se un genitore fa un bonifico al figlio per comprare casa, non si paga l’imposta di registro? La legge dice che l’imposta si applica solo agli atti scritti, come quelli fatti dal notaio. Se il bonifico non è legato a un atto scritto, non devi pagare nulla. Questa è una “donazione indiretta”. Il notaio non deve nemmeno specificare nel rogito che i soldi vengono da una donazione dei genitori.

Se il genitore regala dei soldi al figlio senza specificare a cosa servono, le cose cambiano. Se la somma è alta rispetto a quanto guadagni al mese, devi fare un atto notarile e potresti dover pagare l’imposta di registro. E non pensare di ingannare il Fisco con tanti bonifici piccoli: l’Agenzia delle Entrate potrebbe considerarli come un’unica donazione e farti pagare le tasse.