CHIUSA per sempre l’azienda numero uno nel beverage: 349 persone rimaste senza una lira e un intero Comune distrutto

Grande azienda

Grande azienda al lavoro (Canva Foto) - www.managementcue.it

La chiusura di questa azienda ha lasciato tutti senza parole: è un simbolo dell’alimentare italiano. Cosa sta succedendo?

Ti senti al sicuro nel tuo lavoro fisso? Beh, ripensaci! Anche le aziende più grandi e solide possono crollare da un momento all’altro. Ricorda, niente è garantito al 100%, nemmeno il posto che ti sembrava più stabile del mondo.

Magari un giorno ti svegli e senti al telegiornale che l’azienda dove lavori o dove lavora una persona che conosci è fallita. Succede. Tu o una persona vicina ti ritrovi senza lavoro, da un giorno all’altro. Come muoverti?

Non pensare che questo succeda solo alle aziende “vecchie” o “tradizionali”. Anche le startup innovative, quelle che sembrano lanciatissime, possono fallire. Basta un piccolo errore di valutazione, un cambiamento nel mercato, e tutto può finire.

Tieniti aggiornato sul mondo del lavoro, cerca di sviluppare nuove competenze e non dare mai nulla per scontato. Ricorda, la flessibilità è fondamentale in questi tempi incerti. Ecco cosa è successo a una grandissima azienda del beverage. Cosa è accaduto?

Cosa fare se ti hanno appena licenziato

Se ti hanno licenziato, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Lo so, è un momento difficile, ma farsi prendere dal panico non aiuta. Cerca di capire bene i motivi del licenziamento e se hai diritto a qualche forma di indennità o preavviso.

Controlla il tuo contratto di lavoro e, se hai dubbi, chiedi consiglio a un sindacato o a un avvocato specializzato in diritto del lavoro. Non aver paura di chiedere aiuto, è un tuo diritto! E ricorda, non sei solo in questa situazione, molte persone purtroppo ci passano. Quale azienda è stata chiusa? Scoprilo ora!

Grande azienda fallita
Preoccupazione per il lavoro (Canva Foto) – www.managementcue.it

Di quale parliamo

L’ex stabilimento Cinzano, uno storico punto di riferimento nel cuneese, chiuderà i battenti. Diageo, il colosso proprietario, lo annunciò con motivazioni stringate: impianti obsoleti, dimensioni ridotte e la necessità di concentrare gli investimenti su siti più strategici. La chiusura è prevista per giugno 2026, ma l’azienda si dichiarò aperta a valutare soluzioni alternative, inclusa la cessione a terzi. Una doccia fredda per i 349 dipendenti, che si sono visti privati del loro posto di lavoro.

La notizia scatenò subito la reazione dei sindacati, che indissero uno sciopero di otto ore per turno di lavoro e organizzarono un presidio-assemblea davanti all’azienda. Anche il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, si mobilitò, annunciando un incontro con l’azienda per capire la situazione e cercare di scongiurare la chiusura. Purtroppo, per Diageo, la decisione sembrava irrevocabile. La notizia arriva da Dissapore.