Ricercatrice al CNR (screenshot CNR Pisa/Youtube - Canva Foto) - www.managementcue.it
I nuovi strumenti del CNR in digitale promettono bene. Ecco cosa sta succedendo e quali sono le novità ora!
La ricerca scientifica in Italia, nonostante alcune difficoltà, vanta una lunga tradizione di eccellenza. I ricercatori italiani sono riconosciuti a livello internazionale per la loro creatività e competenza in diversi campi, dalla medicina alla fisica, dall’ingegneria alle scienze sociali.
Il sistema di ricerca italiano deve affrontare la carenza di finanziamenti, la burocrazia e la difficoltà ad attrarre talenti dall’estero. Questi fattori possono limitare il potenziale innovativo del Paese e ostacolare il progresso scientifico.
Sono stati compiuti alcuni sforzi per migliorare il sistema di ricerca, come l’aumento dei finanziamenti per alcuni settori strategici e la semplificazione di alcune procedure burocratiche. Purtroppo, c’è ancora strada da fare.
La ricerca scientifica è un motore fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Investire nella ricerca significa investire nel futuro, in nuove opportunità di crescita, e nella qualità della vita. Come si sta muovendo il CNR?
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è il più grande ente pubblico di ricerca italiano. Fondato nel 1923, ha il compito di promuovere, coordinare ed eseguire attività di ricerca scientifica in diversi campi del sapere. Il CNR opera con una rete di istituti di ricerca distribuiti su tutto il territorio nazionale, e collabora con università, altre istituzioni di ricerca e imprese, a livello nazionale e internazionale.
Le attività del CNR spaziano dalle scienze fisiche e matematiche alle scienze biologiche e mediche, dalle scienze agrarie e veterinarie alle scienze umane e sociali, dall’ingegneria alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’ente svolge ricerca di base, finalizzata all’avanzamento della conoscenza, e applicata, orientata alla soluzione di problemi concreti e allo sviluppo di nuove tecnologie. Ora ci sono degli strumenti in più!
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha presentato tre importanti infrastrutture digitali: Slices, D4Science e SoBigData. Slices e D4Science, già incluse nella roadmap ESFRI 2021, puntano sull’importanza strategica che l’Europa attribuisce a questi progetti. Slices è un’infrastruttura dedicata alla ricerca sull’internet del futuro, progettata per sperimentare tecnologie all’avanguardia come il 5G, il 6G, l’intelligenza artificiale distribuita, l’Edge computing e l’Internet quantistico. Questa piattaforma coinvolge 16 Paesi e 26 partner europei e offre servizi che permettono ai ricercatori di testare le reti e i sistemi di domani prima che vengano implementati su larga scala.
D4Science, invece, è una piattaforma che supporta la ricerca scientifica in tutte le sue fasi, dalla raccolta dei dati alla pubblicazione dei risultati. Grazie alla creazione di laboratori digitali personalizzati, chiamati Virtual Research Environments (Vre), D4Science permette a diverse comunità scientifiche di collaborare e condividere risorse. Infine, SoBigData utilizza big data, intelligenza artificiale e social mining per studiare fenomeni sociali difficili, per offrire ai ricercatori strumenti avanzati per affrontare temi come l’analisi delle conversazioni politiche sui social network, lo sviluppo economico sostenibile e l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società. La notizia arriva da Wired.