Inserita la ‘TASSA sulla memoria’, più ricordi più paghi | Meglio dimenticare tutto a questo punto

Sarà introdotta una "tassa" periodica, sulla memoria dell'auto

Nuova tassa sulla memoria (Canva) - www.managementcue.it

Dal 2025, cambieranno le disposizioni sulle revisioni auto, e sarà introdotta una tassa, sulla memoria della tua macchina.

Possedere un’automobile, comporta una grande responsabilità: non solo, per la sicurezza personale, ma anche per quella degli altri utenti della strada. Infatti, mantenere il proprio veicolo in regola, e in buone condizioni, significa rispettare le normative vigenti; evitando sanzioni, garantendocisi un’esperienza di guida più sicura, ed efficiente.

La manutenzione regolare dell’auto, non a caso, previene guasti improvvisi, e riduce il rischio di incidenti. Pertanto, controllare elementi come freni, pneumatici, luci, e livello dei fluidi nel motore, ti consente di mantenere alte le prestazioni del veicolo, scansando problemi ben più costosi.

Poiché, un’auto ben tenuta, conserva meglio il suo valore (nel tempo), e ti rende più semplice un’eventuale rivendita. Dato questo, investire nella manutenzione è un vantaggio, sia per la sicurezza, che per l’economia personale.

Oltre agli aspetti tecnici, considera anche il rispetto degli obblighi burocratici, come la revisione periodica, e il pagamento dell’assicurazione, adempimenti essenziali per circolare legalmente, e senza rischi di sanzioni amministrative.

Le novità del nuovo anno

A partire dal 2025, il sistema di revisione auto, subirà importanti cambiamenti, volti a rendere i controlli più precisi ed efficaci; aumentando la sicurezza, dei veicoli in circolazione, e riducendo le frodi. La riforma del Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, ha, infatti, modificato l’art. 80, conferendo, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un ruolo più attivo, nei controlli sui centri di revisione. Potendo, ora il MIT, eseguire verifiche periodiche, sui centri in questione, e controlli a campione, sui veicoli già revisionati.

Uno degli strumenti chiave, del nuovo sistema di revisione, sarà lo Scantool, un dispositivo che si collega alla porta OBD del veicolo, per analizzare dati fondamentali, memorizzati nella centralina elettronica. Un sistema che consentirà di individuare eventuali anomalie, le quali, in passato, potevano sfuggire ai controlli tradizionali. E verranno esaminati: il chilometraggio registrato, per contrastare le frodi legate al contachilometri; il numero di telaio, per verificare la corrispondenza con i documenti ufficiali; e la presenza di potenziali codici di errore, che segnalano guasti o malfunzionamenti, ai principali sistemi del veicolo.

Le nuove regole, sulle revisioni auto
Nuove regole, per le revisioni auto (Canva) – www.managementcue.it

Come si svolgerà, adesso, la revisione auto

La nuova procedura di revisione, interesserà i veicoli immatricolati dal 1° settembre 2009, in poi, in quanto dotati di centralina elettronica. Mentre le auto più datate (prive di tale tecnologia), continueranno a esser sottoposte a revisione, con metodi tradizionali. Un duplice approccio, atto a garantire un controllo approfondito, per i veicoli moderni, ma senza trascurare quelli meno recenti. Con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, e diminuire le irregolarità nel mercato dell’usato.

Per quanto riguarda le scadenze, il calendario delle revisioni, non subirà variazioni. Quindi, la prima, resta obbligatoria dopo quattro anni dall’immatricolazione; al contrario delle successive, che vanno effettuate ogni due anni. Per i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate, come camion e autobus, la revisione rimane annuale. Inoltre, dev’essere completata entro il mese di scadenza: per cui, se l’ultimo giorno utile, coincide con una festività, il termine verrà posticipato al primo giorno lavorativo, successivo.