AGENZIA DELLE ENTRATE, mandi il tuo IBAN questo giorno e il tuo conto corrente si gonfia | Anziché toglierti soldi te li dà così
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Agenzia delle Entrate, verifica subito se hai inserito questo dato importante, perché senza perdi dei soldi. Come funziona?
Il credito IRPEF è un rimborso che lo Stato deve al contribuente quando, al momento del conguaglio dei redditi, risulta che ha versato più imposte di quelle dovute. Questo può accadere per diverse ragioni, a seguito di detrazioni fiscali maggiori del previsto o per errori nel calcolo delle imposte. Il credito IRPEF può essere utilizzato in diversi modi.
Il credito IRPEF può essere compensato con altre imposte dovute, come l’IMU o l’IVA. Il credito IRPEF può essere richiesto a rimborso. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate provvede a versare la somma spettante sul conto corrente del contribuente.
La richiesta di rimborso del credito IRPEF può essere presentata insieme alla dichiarazione dei redditi, oppure in un momento successivo. È importante conservare la documentazione relativa al credito IRPEF. Più tardi indichi i dati e più tempo attendi per ottenere i tuoi soldi.
Il credito IRPEF non è soggetto a prescrizione. Ciò significa che il contribuente può richiedere il rimborso anche a distanza di anni dal momento in cui è sorto il diritto al credito. È sempre consigliabile presentare la richiesta di rimborso il prima possibile per evitare eventuali complicazioni. Quali dati servono?
Cosa troverai in questo articolo:
Come funziona
Il rimborso con il Modello 730 cambia in base alla presenza o meno di un sostituto d’imposta. Se il contribuente ha un datore di lavoro o un ente pensionistico che effettua il conguaglio, il rimborso viene accreditato in busta paga o sulla pensione tra luglio e agosto.
Serve verificare che il sostituto d’imposta è corretto e che ha ricevuto il modello nei tempi previsti. In assenza di un sostituto d’imposta, l’Agenzia delle Entrate eroga il rimborso con bonifico bancario o postale. Quali dati deve avere?
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I dati richiesti
La comunicazione dell’IBAN può avvenire dall’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate. Per accedere, è necessario autenticarsi con SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, si deve seguire il percorso “Servizi” -> “Rimborsi” -> “Comunicazione IBAN per accredito su c/c”. In questa sezione è possibile inserire o aggiornare le coordinate bancarie. La procedura è rapida e garantisce che i futuri rimborsi sono accreditati sul conto indicato.
L’Agenzia delle Entrate consente la comunicazione dell’IBAN con il “Modello accredito rimborsi“. Questo documento, compilabile e scaricabile online, deve essere firmato dal titolare del conto e inviato con la PEC all’ufficio di competenza alla Direzione Provinciale. In alternativa, il modulo può essere presentato in formato cartaceo in qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia, con una copia di un documento d’identità. La notizia arriva da Investire Oggi.