Lotta contro il fumo: aumento di prezzo di 5 euro sulle sigarette per finanziare il SSN

Uomo che fuma

La lotta contro il fumo: aumento di prezzo di 5 euro sulle sigarette per finanziare il SSN (Pixabay Foto) - www.managementcue.it

Aumenta il prezzo delle sigarette ancora una volta. Cosa sta succedendo e quanto costeranno adesso dal tabaccaio?

La regolamentazione del mercato delle sigarette è un tema complicato. Le normative puntano a ridurre i danni del fumo di sigaretta, un importante problema di salute pubblica, con diverse strategie e campagne di informazione.

Tra le misure adottate a livello internazionale e nazionale, vi sono le restrizioni alla pubblicità e promozione dei prodotti del tabacco, l’introduzione di avvertenze sanitarie sui pacchetti di sigarette, il divieto di fumo in luoghi pubblici e la tassazione dei prodotti del tabacco.

Queste politiche hanno lo scopo di disincentivare il consumo di sigarette e di proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo. La tassazione alta dei prodotti del tabacco è una fonte di entrate per lo Stato.

La regolamentazione del mercato delle sigarette deve bilanciare l’obiettivo di tutelare la salute pubblica con la necessità di garantire la libertà di scelta dei consumatori e di evitare il contrabbando di prodotti del tabacco. Una nuova proposta potrebbe cambiare tutto!

Cosa troverai in questo articolo:

Le tasse sulle sigarette

In Italia, il prezzo di un pacchetto di sigarette è determinato da una combinazione di fattori, tra cui il costo di produzione, le tasse e l’aggio del rivenditore. Le tasse sono l’accisa e l’IVA. L’accisa è un’imposta specifica sui tabacchi lavorati, che cambia a seconda della tipologia di prodotto e viene calcolata in parte come importo fisso per 1000 sigarette e in parte come percentuale del prezzo di vendita al pubblico. L’IVA, invece, è l’Imposta sul valore aggiunto, applicata al prezzo di vendita al dettaglio, al netto dell’IVA stessa e dell’aggio spettante al rivenditore.

Oltre a queste due imposte, è previsto un onere fiscale minimo (IVA + accisa) per chilogrammo convenzionale di sigarette, al di sotto del quale non è possibile scendere. Questo meccanismo ha lo scopo di garantire un livello minimo di entrate fiscali per lo Stato e di evitare una concorrenza sleale tra i produttori. L’aggio del rivenditore è una percentuale fissa del prezzo di vendita al pubblico, che remunera il lavoro del tabaccaio. La combinazione di queste diverse componenti determina il prezzo finale del pacchetto di sigarette. Cosa cambia con questa proposta?

Sigarette su un posacenere
La lotta contro il fumo: aumento di prezzo di 5 euro sulle sigarette per finanziare il SSN (Freepik Foto) – www.managementcue.it

La proposta

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), la Fondazione Aiom e Panorama della Sanità hanno lanciato la campagna #SOStenereSSN. La proposta è un aumento di 5 euro sul prezzo dei pacchetti di sigarette.

La campagna #SOStenereSSN si basa su un principio: chi sceglie di continuare a fumare, pur consapevole dei rischi per la salute, contribuisce a finanziare il sistema sanitario che potrebbe doverlo curare in futuro. I promotori sottolineano come il ricavato da questa tassa di scopo andrebbe a beneficio di tutti i cittadini, perché finanzia servizi e prestazioni sanitarie essenziali. L’iniziativa si inserisce in un dibattito più ampio sul ruolo del fumo nella società e sulla necessità di politiche sanitarie efficaci per la prevenzione e la cura delle malattie correlate al tabagismo. La notizia arriva da Repubblica.