“Ho paura dei ladri” e ti arrivano 48mila euro: la Meloni ha introdotto la regola ‘0 paura’ in Italia
Se hai paura dei ladri ti arrivano 48mila euro. La Meloni ha introdotto la regola zero paura in Italia: come funzionerà per gli italiani.
A partire dal 2025, il bonus videosorveglianza è diventato una delle principali misure per incentivare la protezione delle abitazioni con sistemi di sicurezza avanzati. Con l’aumento dei reati legati a furti e intrusioni, molte famiglie e proprietari immobiliari hanno deciso di dotarsi di dispositivi tecnologici per garantire la protezione delle loro case.
La videosorveglianza, infatti, non solo offre maggiore sicurezza, ma oggi rappresenta anche un’opportunità per ottenere agevolazioni fiscali. Il bonus videosorveglianza fa parte del più ampio piano di incentivi per la ristrutturazione degli immobili. Questo bonus consente di ottenere una detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di videosorveglianza nelle abitazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha incluso l’installazione di videocamere e cineprese nella lista degli interventi detraibili, ma i costi per i servizi di sorveglianza continuativa non rientrano nell’agevolazione.
Dal 2025, il bonus videosorveglianza subisce alcune modifiche importanti. Il sistema di videosorveglianza, per poter accedere alla detrazione, deve essere installato esclusivamente nell’abitazione principale. La detrazione fiscale continua ad essere del 50% per le spese sostenute, ma solo fino al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Cosa troverai in questo articolo:
Nuove percentuali di detrazione per il 2025: come funziona il bonus videosorvegianza
Nel 2025, l’agevolazione subisce una riduzione della percentuale di detrazione. Se l’intervento riguarda l’abitazione principale, il bonus rimarrà al 50%, ma se il sistema videosorveglianza è installato su una seconda casa, la detrazione scende al 36%. Nonostante questa variazione, il limite di spesa per accedere al bonus rimane invariato, fissato sempre a 96.000 euro per ogni immobile.
A partire dal 2026, le modifiche continueranno a influire sull’importo della detrazione. La percentuale di sconto per l’abitazione principale si ridurrà al 36%, mentre per le seconde case scenderà ulteriormente al 30%. Questa nuova misura rappresenta una ristrutturazione fiscale mirata a ridurre gli sgravi per chi investe in sicurezza a lungo termine, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie sempre più sostenibili.
Limite di spesa dimezzato nel 2028: tutti i dati
Un altro cambiamento rilevante è previsto per il 2028, quando il limite massimo di spesa verrà dimezzato a 48.000 euro. Inoltre, la percentuale di detrazione per entrambi i tipi di abitazione scenderà al 30%, senza distinzione tra abitazioni principali e seconde case. Questo porterà a una maggiore uniformità, ma anche a una riduzione complessiva degli sgravi fiscali per i proprietari di case.
Per beneficiare del bonus videosorveglianza, è necessario seguire alcune regole fiscali precise. Innanzitutto, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, in modo da rendere tracciabile la transazione e associarla direttamente all’intervento agevolato. La detrazione, inoltre, verrà suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, che dovranno essere dichiarate nel modello dei redditi.