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Dieta, il 2,3% degli italiani si dichiara vegano: ecco come sta cambiando l’alimentazione

La dieta vegana entra di diritto nel Rapporto Eurispes per il 2024, con gli ultimi dati disponibili. Qual è la tendenza?

La dieta vegana è un regime alimentare che esclude qualsiasi alimento di origine animale. Questo significa dire addio a carne, pesce, uova, latte, formaggi e miele. Chi sceglie questa dieta lo fa per motivi etici, ambientali o di salute. I vegani si nutrono di frutta, verdura, legumi, cereali, semi e frutta secca.

Una dieta vegana è ricca di fibre, vitamine e minerali, che possono aiutare a prevenire malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro. I vegani tendono ad avere un indice di massa corporea più basso e una pressione sanguigna più bassa.

Non è una dieta che si inventa, ma serve una pianificazione di un esperto per evitare problemi di salute. È importante assicurarsi di assumere una quantità sufficiente di proteine, ferro, calcio e vitamina B12. In alcuni casi l’integrazione può essere necessaria per evitare carenze.

La dieta vegana non è per tutti. Donne in gravidanza o allattamento, bambini in crescita, anziani e persone con determinate condizioni di salute dovrebbero consultare un medico o un nutrizionista prima di intraprendere questa dieta. È importante personalizzare il piano alimentare in base alle esigenze individuali. Quanti seguono questa dieta?

Come si struttura la dieta vegana

La vita alimentare di un vegano è con alimenti di origine vegetale. Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, frutta a guscio e semi sono i protagonisti indiscussi dei pasti. I vegani preparano piatti creativi e gustosi, con diverse combinazioni di sapori e consistenze. La colazione può includere porridge d’avena con frutta fresca e semi, toast con avocado e pomodoro, o un frullato proteico a base di frutta e verdura. A pranzo e cena, si possono gustare zuppe, curry, stufati, insalate ricche e piatti a base di pasta o riso con sughi vegetali. Anche gli snack sono un piacere: frutta secca, barrette energetiche fatte in casa, hummus con verdure crude sono solo alcune delle opzioni.

Adottare uno stile di vita vegano vuol dire trovare ristoranti e locali che offrono opzioni per loro quando si viaggia. I vegani segnalano un aumento dell’energia, una migliore digestione e una maggiore consapevolezza di ciò che mettono nel piatto. Riducono l’impatto ambientale dell’allevamento intensivo e sostengono un sistema alimentare più etico e sostenibile. Quanti sono in Italia a seguire questo regime alimentare etico? Ecco gli ultimi dati!

Taglio di un frutto (Pixabay Foto) – www.managementcue.it

Quanti sono i vegani in Italia

Il Rapporto Italia 2024 di Eurispes ha mostrato come più persone stanno adottando stili alimentari a base vegetale, con un aumento del 9,5% rispetto all’anno precedente. Il 7,2% degli italiani si definisce vegetariano, mentre il 2,3% segue una dieta vegana. La curiosità verso nuove esperienze culinarie e il desiderio di ridurre l’impatto ambientale dell’alimentazione sono tra i motivi che spingono a cambiare regime alimentare. Nonostante i benefici percepiti, una parte dei vegetariani e vegani (39,8%) rimpiange i sapori della cucina tradizionale.

È interessante notare che il 63,8% si sente a volte infastidito in presenza di chi consuma carne o pesce, e solo il 23,6% non ha mai riscontrato atteggiamenti negativi o intolleranti nei propri confronti. Al contrario, la maggior parte degli onnivori (86,8%) dichiara di essere tollerante nei confronti delle scelte alimentari altrui. Il consumo di alimenti senza lattosio, senza zucchero, senza glutine, senza lievito e senza uova è in crescita, anche tra coloro che non hanno intolleranze certificate. Questa tendenza è guidata dalla ricerca di un’alimentazione più sana e leggera, ma anche da mode e influenze mediatiche. L’utilizzo di mix di frutta secca e semi, alimenti proteici, semi e integratori alimentari è in aumento.

Published by
Annarita Faggioni