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Aeroporti, i prezzi sono alle stelle: paghi tra i 6 e i 9 euro una bottiglietta d’acqua

Aeroporti, perché alcuni prodotti costano di più? Ecco cosa sta succedendo e come difenderti dai rincari ora.

Gli aeroporti ospitano sale d’attesa dotate di Wi-Fi gratuito, aree di ricarica per dispositivi elettronici e postazioni di lavoro. Alcuni scali offrono anche lounge esclusive con accesso a cibo, bevande e spazi rilassanti per chi desidera un’esperienza di viaggio di lusso.

La sicurezza è un altro servizio importante: dai controlli ai varchi fino al personale addetto all’assistenza, tutto è studiato per garantire che i passeggeri possono viaggiare in tranquillità. Negli aeroporti sono presenti punti informativi multilingua per supportare i viaggiatori internazionali.

Per chi desidera fare acquisti o rilassarsi, gli aeroporti includono numerosi negozi, duty free, ristoranti e caffetterie. Alcuni offrono anche servizi particolari, come spa, aree giochi per bambini e cinema. Tutto è pensato per trasformare l’attesa in un momento piacevole.

Infine, i servizi di trasporto: dagli autobus alle navette, dai taxi ai treni ad alta velocità, gli aeroporti moderni garantiscono collegamenti rapidi ed efficienti con le città circostanti. Molti dispongono anche di parcheggi a lunga o breve sosta per chi viaggia in auto. Perché i prezzi sono così alti in aeroporto?

Come funzionano i duty free

Il termine “duty free” indica negozi negli aeroporti, nei porti o su navi e aerei, dove è possibile acquistare prodotti senza l’applicazione di tasse locali o imposte di importazione. Questi negozi sono accessibili solo ai viaggiatori internazionali che hanno già superato i controlli di sicurezza.

Gli articoli venduti nei duty free includono profumi, alcolici, tabacchi, cosmetici e accessori di lusso. Il vantaggio per i consumatori è nei prezzi più convenienti rispetto ai negozi tradizionali, ma è davvero così? In alcuni casi, i prezzi salgono, come per i beni di prima necessità. Com’è possibile? Non c’è un freno?

Interno di un aereo (Pixabay Foto) – www.managementcue.it

Come cambiano i prezzi in aeroporto

Mangiare e bere negli aeroporti europei è diventato sempre più costoso, con prezzi che superano quelli medi. Una bottiglietta d’acqua da mezzo litro può arrivare a costare fino a 9 euro, mentre un caffè espresso si aggira sui 4 euro. I croissant toccano i 5,5 euro, e i panini dai 7 euro fino ai 16,50 euro nelle località più care. Questa situazione è il risultato di aumenti ben oltre il tasso d’inflazione. Secondo un’indagine del 2024 su 17 aeroporti europei, i prezzi sono giustificati dai costi di affitto elevati imposti dalle società di gestione. Nel 2023, i ricavi del settore food & beverage negli aeroporti europei hanno raggiunto 11 miliardi di euro, con una spesa media di 10 euro per passeggero.

In Italia, gli scali di Fiumicino e Ciampino hanno registrato una spesa media di 6,8 euro per passeggero in partenza, in crescita rispetto agli anni precedenti. A Bergamo-Orio al Serio, il fatturato 2023 è stato di 14,2 milioni, con un incremento del 34,1% rispetto al 2022. Negli Stati Uniti i negozi sono gestiti da autorità governative, mentre in Europa prevale la privatizzazione. Questa differenza, insieme all’aumento di opzioni per attrarre turisti, ha ridotto l’offerta di prodotti economici. Negli USA il dibattito sui costi esplode nel 2021, quando un passeggero pubblicò sui social la foto di una birra a 27,85 dollari in un terminal. Da maggio 2022, l’Autorità portuale di New York impone un tetto ai prezzi, con un limite del 10% rispetto ai prezzi esterni e opzioni più economiche. La notizia arriva da Corriere.

Published by
Annarita Faggioni