INPS, c’è chi le tasse non deve pagarle eppure in pochissimi lo sanno | Solo i commercialisti più esperti lo sanno

Inps, alcune persone possono evitare di pagare le tasse perché rispettano alcuni requisiti. Ecco quali sono!

Una no tax area, o zona franca, è un’area geografica delimitata all’interno della quale vengono applicate agevolazioni fiscali. L’obiettivo è stimolare lo sviluppo economico di zone svantaggiate o in declino, con investimenti e nuove opportunità lavorative.

Le agevolazioni fiscali all’interno delle no tax area possono cambiare, ma in generale riguardano la riduzione o l’esenzione da imposte sui redditi, sugli utili e sugli investimenti. Come funziona?

Possono essere previste anche agevolazioni sui contributi previdenziali e sulle tasse locali. L’istituzione di una no tax area ha diversi obiettivi: ridurre il divario tra Nord e Sud del Paese, promuovere lo sviluppo delle aree interne, attrarre investimenti stranieri, creare nuove imprese e favorire l’occupazione.

Come funzionano le altre agevolazioni fiscali? C’è chi non paga le tasse perché è sotto a una certa soglia limite, ma c’è anche un altro modo per non pagare le tasse. Ecco chi non paga le tasse legalmente e perché!

Gli strumenti per non pagare le tasse

Le esenzioni fiscali sono un meccanismo per cio lo Stato decide di non applicare, in tutto o in parte, un’imposta su determinati soggetti o su specifici redditi. Queste agevolazioni possono avere diverse finalità: sostenere categorie deboli o specifici settori economici, incentivare comportamenti virtuosi (come l’investimento in ricerca e sviluppo) o promuovere lo sviluppo di determinate aree geografiche.

Le esenzioni fiscali possono essere concesse a livello nazionale, regionale o locale e possono riguardare imposte dirette (come l’IRPEF o l’IRES) o indirette (come l’IVA). Poi ci sono le esenzioni per questa fascia di popolazione. Scopri se ci rientri anche tu!

Chi non paga

Per poter beneficiare della pensione di invalidità civile, è necessario rispettare specifici limiti di reddito annuo. Per l’anno 2024, il reddito totale non può superare la soglia dei 19.461,12 euro. Sono escluse dalla valutazione alcune tipologie di reddito, come la pensione di invalidità stessa, le indennità di accompagnamento e le pensioni di guerra.

La pensione di invalidità civile, a differenza della pensione di vecchiaia, non è soggetta a tassazione, purché si rispettino i limiti di reddito previsti. Questo significa che l’importo erogato viene corrisposto in misura piena, senza alcuna trattenuta fiscale. La pensione di vecchiaia, invece, che viene maturata a partire dai 67 anni, è soggetta alle normali regole di tassazione sui redditi. La pensione di invalidità civile è considerata un sostegno economico per persone con disabilità, mentre la pensione di vecchiaia è un diritto acquisito in base ai contributi versati. La notizia arriva da patronato.acli.it.