1500 euro a tutti coloro che non hanno un contratto a tempo indeterminato: la maggior parte degli italiani non ne ha uno

Banconote e carta su una scrivania con la scritta INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Questa misura è per i lavoratori con contratto di collaborazione continuativa (depositphotos.com) - www.managementcue.it

Per tutti coloro con un contratto diverso dall’ indeterminato, lo stato offre un’agevolazione con un importo massimo sostanzioso!

Nell’ambito del sostegno al reddito, ci sono continuamente opportunità e strumenti progettati per soddisfare le esigenze delle persone che stanno passando attraverso una transizione professionale.

Anche nel 2025, ci sono aggiornamenti e modifiche per migliorare il sistema di assistenza e previdenza sociale, il quale fornisce una rete di protezione per molti dipendenti.

Tuttavia, quali sono le novità che meritano attenzione e come orientarsi in questo contesto? Trattandosi della previdenza, va sottolineato che questa è costantemente oggetto di modifiche normative di un certo peso.

Per affrontare al meglio le sfide attuali e future del proprio scenario lavorativo, diventa dunque essenziale comprendere le dinamiche e il funzionamento di questi strumenti.

DIS-COLL 2025: Definizione, Funzionamento e Novità

La DIS-COLL rappresenta un’indennità di disoccupazione rivolta ai lavoratori che operano con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, includendo collaboratori a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi con borsa di studio. Introdotta nel 2015, questa misura è stata resa strutturale nel 2017 e continuerà a fornire supporto economico nel 2025 a coloro che perdono il lavoro involontariamente. Nel 2024 è stata introdotta una novità di rilevante importanza: l’iscrizione automatica dei beneficiari al SIISL, un passo significativo per facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro. La Legge di Bilancio 2025 ha provveduto a rinforzare questa misura, estendendola per ulteriori tre anni.

Nel 2025, la DIS-COLL manterrà la sua caratteristica di prestazione “a domanda”, il che implica che i beneficiari devono presentare apposita richiesta all’INPS per poter ricevere l’indennità. Si differenzia dalla NASPI principalmente per i destinatari: la DIS-COLL è rivolta ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, mentre la NASPI è destinata ai lavoratori subordinati.  Non sono ammissibili alla misura i collaboratori che percepiscono una pensione, i titolari di partita IVA, e alcune categorie di lavoratori autonomi e amministratori di società.

Banconote e carta su una scrivania con la scritta INPS, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Si differenzia da altri sussidi (depositphotos.com) – www.managementcue.it

Come presentare la domanda

Nel 2024 il limite di importo massimo era fissato a 1. 550,42 euro. Il calcolo dell’indennità si basa sul reddito imponibile ai fini previdenziali e considera la durata della collaborazione. L’importo mensile subisce una riduzione ogni mese a partire dal sesto mese di fruizione dell’indennità, come previsto dalla normativa vigente.

Per richiedere la DIS-COLL nel 2025, è necessario presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il portale INPS. È altresì possibile contattare il centro assistenza o rivolgersi agli enti di patronato per ricevere supporto. La presentazione della domanda è equivalente alla Dichiarazione di Immediata Disponibilità, che consente l’inserimento nel Sistema Informativo Integrato dei Servizi al Lavoro, avviando così il percorso di reinserimento lavorativo.