INPS, stangata agli italiani: porta via la pensione a tutti senza troppi giri di parole | Sta sottraendo una cifra consistente

Inps, arriva una stangata per gli anziani. Ecco cosa sta succedendo, rischi di trovarti di meno sulla pensione. Perché?

Il pignoramento è un’azione legale con cui un creditore può soddisfare il credito nei confronti di un debitore. Quando un debito non viene saldato, il creditore può chiedere al giudice di autorizzare il pignoramento di beni del debitore, come il conto corrente o lo stipendio.

Questo significa che una parte del denaro presente sul conto o dello stipendio verrà trattenuta per saldare il debito. Il pignoramento del conto corrente consiste nel bloccare una parte o la totalità dei fondi presenti sul conto.

Esistono delle tutele per il debitore: non è possibile pignorare l’intero importo, ma solo una parte, al fine di garantire al debitore il cosiddetto “minimo vitale”. Questo importo varia a seconda della situazione familiare e del reddito del debitore.

Ora un’amara sorpresa potrebbe arrivare per alcuni pensionati che hanno avuto diritto a un aiuto economico in passato. Come fanno a prelevare e cosa puoi fare per impedirlo? Scoprilo ora!

Il conguaglio

Le operazioni di conguaglio relative alle pensioni 2024 si avviano verso la conclusione. Queste procedure, effettuate dall’INPS, servono a verificare l’esattezza degli importi pensionistici erogati nell’anno precedente e a regolare eventuali differenze. I conguagli possono essere a credito o a debito, a seconda che l’importo erogato sia stato superiore o inferiore a quello dovuto.

In caso di conguaglio a credito, l’importo eccedente sarà incassato, mentre in caso di conguaglio a debito, l’importo dovuto sarà recuperato con trattenute sulle successive mensilità. Per il 2024, il conguaglio non è stato pagato perché dai calcoli è emerso che l’indice di rivalutazione era esatto, quindi le pensioni date corrispondevano all’aumento dell’inflazione. Cosa succede ora per alcuni anziani? Purtroppo, le brutte notizie non sono finite.

Cosa succede ora

A seguito dei controlli effettuati dall’INPS sui beneficiari dei bonus erogati con il Decreto Aiuti, è emerso che qualcuno avrebbe percepito somme non dovute. Sono stati individuati casi di persone che, pur non avendone diritto, hanno beneficiato del bonus fino a 200 euro. Per recuperare queste somme, l’INPS ha avviato una procedura di recupero crediti, che prevede un prelievo mensile di 50 euro dalla pensione.

È importante sottolineare che le somme recuperate dall’INPS non rientrano nei calcoli per ottenere un finanziamento o per verificare la situazione creditizia. Ciò significa che il debito contratto con l’Istituto non può ostacolare l’accesso al credito e rendere più difficile ottenere un mutuo o un prestito. La notizia arriva da MSN.